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Festa ad Albarè per la nuova primaria

Gli alunni della scuola elementare di Albarè al taglio del nastro della loro scuola FOTOSERVIZIO AMATOL’aula dedicata all’informatica all’interno della scuola
Gli alunni della scuola elementare di Albarè al taglio del nastro della loro scuola FOTOSERVIZIO AMATOL’aula dedicata all’informatica all’interno della scuola
Gli alunni della scuola elementare di Albarè al taglio del nastro della loro scuola FOTOSERVIZIO AMATOL’aula dedicata all’informatica all’interno della scuola
Gli alunni della scuola elementare di Albarè al taglio del nastro della loro scuola FOTOSERVIZIO AMATOL’aula dedicata all’informatica all’interno della scuola

Un edificio scolastico sicuro dal punto di vista sismico, bello, funzionale per la didattica e dai consumi energetici ridotti. Un edificio in cui alunni e insegnanti possano stare in armonia. L’ha voluto così il Comune di Costermano l’edificio che ospita la scuola primaria Consolini di Albarè e che ha sostituito le vecchie elementari della frazione la cui costruzione risaliva agli anni Sessanta. La nuova primaria, con cinque aule e spazi didattici tutti su un piano, con tanto legno e vetri per dare luce, è stata inaugurata dall’amministrazione Passarini. Una festa a cui hanno partecipato gli alunni e le insegnanti, la direzione scolastica, gli amministratori comunali e tanti genitori arrivati per fotografare e filmare i figli intenti a cantare, recitare e danzare. La nuova primaria di Albarè ospita un centinaio di bambini già dal settembre 2017, ma l’area giochi e il giardino all’esterno sono stati terminati solo lo scorso novembre. «Abbiamo aspettato la conclusione di tutti i lavori e l’arrivo della primavera, per l’inaugurazione», spiega il sindaco Stefano Passarini. «Per costruire la scuola», continua, «ci sono voluti ventidue mesi di determinato e appassionato lavoro. Ringraziamo il parroco per aver ospitato nel frattempo i bambini negli spazi delle opere parrocchiali». L’edificio è costato al Comune 2 milioni e 200mila euro, finanziati con un contributo regionale di un milione e 500mila euro e i rimanenti con risorse comunali. «Altri 400mila ci sono voluti per gli arredi interni, per un costo totale dell’opera di 2 milioni e 600mila euro», prosegue il primo cittadino. Al suo fianco, per il taglio del nastro, c’erano il vice sindaco Aldo Salvetti, il consigliere comunale con delega all’istruzione Francesca Martini e l’ex dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Malfer di Garda Costanza Bertoldi, andata in pensione dopo aver seguito passo passo l’opera negli ultimi anni di carriera. «Ringrazio tutto il personale della scuola per la grande collaborazione», afferma Martini. Al posto di Bertoldi è arrivata la dirigente Annamaria Cottarelli (alla guida anche dell’Istituto comprensivo di San Pietro in Cariano, in Valpolicella), che ha sottolineato l’importanza che gli edifici scolastici a elevato standard didattico ed educativo hanno nell’indicare una società civile avanzata. «La scuola deve generare solidarietà, deve unire ed educare alla vita», conclude il sindaco di Costermano, «e anche essere vicino alle famiglie per evitare fenomeni di bullismo». Infine, il professor Fabio Salandini ha presentato la sua ricerca sulle scuole di Albarè, studiando le carte negli archivi del Comune, pubblicata nel volume «Bella e ridente come un tempio di Speranza». «Nel libro ormai pronto per la stampa», annuncia Salandini, «sarà inserita una foto ricordo di questa giornata inaugurale del nuovo edificio scolastico, il terzo ad Albarè dai primi del Novecento a oggi. Solo così», aggiunge, «la ricerca sarà completa e pronta da consegnare ai posteri». •

Camilla Madinelli

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