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Dimissioni di Pressi Sette anni di battaglie

Colpo di scena nel gruppo consiliare di minoranza Soave Crescere Insieme. Si è dimesso da consigliere comunale Matteo Pressi, il capogruppo della lista che ha perso le elezioni due anni fa, ma che era stato il consigliere comunale che aveva conquistato il maggior numero di preferenze personali: ben 496. Alla base della scelta, i molti impegni legati in particolare al ruolo che dal 30 gennaio scorso gli è stato assegnato dal presidente della Provincia Manuel Scalzotto. Infatti Pressi, 25 anni, laureato in giurisprudenza, già consigliere provinciale, è stato nominato Capo di gabinetto della presidenza della Provincia e ha un proprio ufficio nei Palazzi Scaligeri. Esce di scena dall’amministrazione comunale soavese, dopo sette anni esatti dal suo ingresso in Consiglio comunale: era il 22 maggio del 2012, il giorno dell’insediamento del Consiglio comunale all’inizio del secondo mandato del sindaco Lino Gambaretto, quando il combattivo studente universitario si sedeva tra gli scranni dell’opposizione. Dopo i cinque anni del mandato precedente seduto in minoranza, Pressi si è riproposto assieme all’ex sindaco Giorgio Magrinelli con la lista civica Soave Crescere Insieme, che però è riuscita a portar casa solo i quattro posti riservati all’opposizione, nonostante il risultato lusinghiero a livello personale del giovane consigliere, che di certo non ha lesinato le sue ferventi critiche alle maggioranze, prima di Gambaretto e ora del sindaco Gaetano Tebaldi. Rimarranno impresse nella memoria dei consiglieri e dei cittadini che le hanno ascoltate, le sue sfuriate alle sedute consiliari nei confronti delle scelte della giunta Gambaretto e della giunta Tebaldi e le sue filippiche giurisprudenziali, che lo hanno messo in contrasto o talvolta a confronto anche con i segretari comunali avvicendatisi in questi sette anni. Nel frattempo, Pressi ha fatto esperienza prima come consigliere provinciale durante l’ultimo periodo della presidenza di Antonio Pastorello, il quale gli aveva affidato la delega ai trasporti. Da quattro mesi ha assunto una posizione di punta in Provincia, affidatagli da Scalzotto. E proprio come il sindaco di Cologna e presidente provinciale, Matteo Pressi fa parte della Lega di Salvini: è l’anima della Lega di Soave ed è considerato un esponente emergente del Carroccio scaligero. «Ho voluto attendere un anniversario importante per me, ossia la scadenza dei sette anni, per dare le dimissioni dovute agli impegni sopraggiunti che non mi permettono di seguire i lavori del Consiglio comunale», spiega, «tanto che sono sempre di più a Verona e sempre meno a Soave». Esce di scena dunque un protagonista indiscusso della vita politica di Soave degli ultimi sette anni. Ora chi prenderà il suo posto come capogruppo di minoranza in Consiglio? «Sarà una donna, una delle due consiglieri che sono già sedute in Consiglio: Marta Boaretto o Katia Albarello», svela Pressi. Alla prossima seduta consiliare intanto, il suo scranno verrà occupato dal primo dei non eletti della lista Soave Crescere Insieme. Si tratta di Roberto Montanari che, due anni or sono, aveva ottenuto 112 voti personali. Sarà Montanari dunque a rimpinguare le fila e a rinnovare il gruppo di opposizione, accanto alle consiglieri Boaretto e Albarello e all’ex sindaco Magrinelli. •

Z.M.

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