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Costruiti 247 gradini per salire in collina

Parte della scalinata realizzata a Torri FOTO PECORA
Parte della scalinata realizzata a Torri FOTO PECORA
Parte della scalinata realizzata a Torri FOTO PECORA
Parte della scalinata realizzata a Torri FOTO PECORA

Arriva una nuova opera pubblica sotto l'albero di Natale per Torri. Si tratta di una scalinata realizzata per collegare il centro paese con la prima collina e creare così un nuovo percorso per pedoni ed escursionisti. L'opera, da poco conclusa, si trova appena fuori dal centro storico di Torri, ed è in grado di mettere in comunicazione la zona tra Le Camille e San Faustino - situata a poche centinaia di metri a sud del castello scaligero, non distante dall'hotel Benacus vicino alla Gardesana - con via Vincenzo Bellini, che corre a monte parallelamente alla statale 249, e che consente di sbucare all'altezza del primo tornante della via per Albisano che porta appunto alla frazione torresana situata a trecento metri di altitudine. Per creare il percorso pedonale che si snoda per un centinaio di metri con un dislivello di una cinquantina di metri, sono stati costruiti 247 gradini, in marmo chiaro, delimitati ai lati da una ringhiera per mantenerlo in piena sicurezza. Il nuovo camminamento costeggia per buona parte la valletta di località Le Sorte, su un percorso tortuoso e con forti pendenze che attraversa la limitrofa zona residenziale e il verde della prima collina torresana. Il progetto deriva da un vecchio accordo pubblico-privato tra il Comune e un soggetto privato, appunto, che ha realizzato in loco un complesso residenziale di cinque unità abitative. L'intesa prevedeva che il beneficiario realizzasse delle opere compensative, tra cui la scalinata, il cui importo, poco meno di 380mila euro, a carico del privato stesso, è stato scalato dagli oneri di urbanizzazione. L'intervento, sostiene il sindaco di Torri Stefano Nicotra, consente di mettere in sicurezza la zona per i pedoni e non solo. «È anche uno stimolo per i cittadini e i turisti a lasciare l'auto al parcheggio e camminare, in piena sicurezza, dall'altezza del lago fino alla prima collina». Il camminamento, infatti, consente di mettere in collegamento diretto l'area attorno a San Faustino con quella di via Bellini, creando una sorta di scorciatoia. Finora, invece, per farlo era necessario o proseguire verso nord fino al semaforo del centro paese e da lì bisognava svoltare a destra lungo la via per Albisano, oppure dirigersi verso sud fino alla località Brancolino ed Eremitaggio e imboccare la stradina che porta in collina e si collega alla stessa via Bellini. Inoltre camminando lungo i gradini dal paese fino a via Bellini si accede direttamente al «senter de Mes», lungo il quale più a nord, poco dopo la contrada di Crero, si trova il ponte tibetano inaugurato lo scorso agosto. Più a sud, verso Garda, invece, proseguendo lungo i sentieri collinari è possibile raggiungere le incisioni rupestri situate sul monte Luppia. «Questo intervento», sottolinea Nicotra, «è inserito all'interno del piano di riqualificazione dei sentieri collinari, culminato con il progetto del ponte tibetano. Ora arriva quest'opera che mette in sicurezza l'area e mette ordine a tutta la zona». L'opera è conclusa, ora mancano solo gli ultimi piccoli ritocchi per presentare ufficialmente alla cittadinanza il camminamento, che verrà inaugurato sabato alle 11. •

Emanuele Zanini

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