<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Conti con il segno «+» alle Terme di Giunone

Le Terme di Giunone
Le Terme di Giunone
Le Terme di Giunone
Le Terme di Giunone

L’azienda speciale Terme di Giunone ha aperto completamente il parco acquatico lo scorso 1 giugno, lanciando la sfida alla passata stagione, quella dei record, quando con 65 giorni di sole vennero staccati 213 mila biglietti: mai prima si era riusciti a registrare un numero simile di clienti. Vedremo se questa estate riuscirà ad alzare ulteriormente la soglia degli ingressi. Il gettito complessivo dello scorso anno, incassato dall’azienda, ammonta a 1 milione e 737 mila euro. Il totale delle spese per far fuzionare il complesso ha raggiunto 1,2 milioni. Il costo del personale è stato di 440 mila euro circa. L’utile netto, che l’azienda deve versare al Comune di Caldiero, è di 273 mila euro. Ma il presidente dell’azienda terme, avvocato Andrea Chiamenti, ha chiesto all’amministrazione comunale di lasciare l’utile netto a disposizione del Cda dell’azienda speciale, o parte di esso, “per fare ulteriori investimenti”. La maggioranza (Al Centro Caldiero) ha deciso di utilizzare 80 mila euro dell’utile delle terme per lavori pubblici a favore della comunità e di lasciare 170 mila euro dell’utile, a disposizione dell’azienda. «IL COSTO DEL PERSONALE è molto basso, incide per il 35 per cento sul bilancio», sottolinea il sindaco, Marcello Lovato, «significa che c’è un’ottima gestione del personale». «Lo scorso anno sono entrate alle terme più famiglie», rileva il direttore dell’azienda termale, Vittorio Gazzabini, «e sono aumentati gli ingressi del sabato. Inoltre si sono aggiunti alcuni grest da fuori provincia, in particolare le nuove comitive con bambini e ragazzi dei grest provengono dalle province di Treviso e Venezia». «Storicamente i caldieresi pensano che l’azienda terme faccia debiti», osseva il consigliere comunale ed ex vicesindaco Fabio Franchi, «invece i residenti dovrebbero essere soddisfatti che in paese vi sia questa realtà, che è una risorsa importante per le entrate del Comune e che da lavoro nella stagione estiva a 60 persone». «Dunque l’azienda terme rende utili e fa un’ottima gestione dell’impianto, se c’è bel tempo», rimarca sempre Franchi, «Il passo successivo a mio avviso, sarebbe quello di far fare un salto di qualità all’azienda, riuscendo a farla funzionare e dunque che resti aperta, tutto l’anno. Dovremmo fare in modo di riuscire ad accogliere persone anche oltre il periodo estivo. Sarebbe un servizio importante, 12 mesi l’anno, non solo per la popolazione residente a Caldiero, ma anche per la gente di tutto il circondario», conclude l’ex vicesindaco.

Z.M.

Suggerimenti