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Ciclopista, il Comune stoppa le ruspe

Turisti a ridosso dei lavori per la pista ciclabile FOTO PECORA
Turisti a ridosso dei lavori per la pista ciclabile FOTO PECORA
Turisti a ridosso dei lavori per la pista ciclabile FOTO PECORA
Turisti a ridosso dei lavori per la pista ciclabile FOTO PECORA

L’amministrazione comunale di Brenzone ha sospeso i lavori della ciclopista fino a fine estate. Visto che ormai i turisti, specialmente nel week end, affollano il territorio comunale e prendono d’assalto anche le spiagge di Brenzone, è stato decretato lo stop ai lavori di ruspe e camion sui lungolaghi, sia della zona di Castelletto che su quella poco a nord dell’edificio municipale. Dopo vari sopralluoghi effettuati nei giorni precedenti, il sindaco, Davide Benedetti, ha concordato lo stop alle operazioni. In aprile l’attuale compagine che governa era in minoranza e, non credendo alle tempistiche di realizzazione dei due tratti di lungolago e ciclopista a Castelletto e sotto il municipio, aveva interrogato l’allora sindaco, Tommaso Bertoncelli, dato che il grosso dei lavori, in teoria, sarebbe dovuto terminare entro Pasqua o comunque entro maggio. Ora però i ruoli si sono invertiti e, a decretare lo stop ai lavori, è stata la maggioranza. A spiegare il motivo è il primo cittadino. «È stato firmato l'ordine di servizio che sospende le attività sulla ciclopista», ha detto Benedetti. «nei mesi scorsi, dai banchi della minoranza, avevamo sollecitato più volte l’amministrazione a verificare il cronoprogramma dei lavori per evitare di continuare a lavorare in piena stagione sui lungolaghi. Purtroppo», ha proseguito, «l’ultimazione dei tratti entro l’avvio della stagione si è dimostrata una semplice promessa elettorale. La necessità di rispettare le attività turistiche, già colpite da un maggio piovoso ma, soprattutto, l’esigenza di garantire la sicurezza nei cantieri rispetto al notevole afflusso di turisti e di bagnanti ha, di fatto, imposto lo stop». In certi tratti, sono poche le lavorazioni mancanti, in altri, invece, il tempo necessario per l'ultimazione avrebbe fatto arrivare ad agosto. «Credo quindi sia stata una scelta inevitabile: appena possibile ripartiremo per terminare quest’opera, fondamentale per Brenzone», ha ribadito il sindaco. Il 28 novembre dell’anno scorso era stata fatta la consegna dei lavori. Ragguardevoli le cifre in gioco per i nuovi lungolaghi di Brenzone: 5 milioni e 570 mila euro. Fortunatamente, tutti soldi arrivano dal contributo del Fondo per i Comuni di confine, di cui 4 milioni e 248 mila 616 euro per lavori e 110 mila euro per oneri della sicurezza. La capofila mandataria e aggiudicataria dell’appalto è la Italbeton di Trento, mentre le altre ditte sono la Italmixer Srl di Affi, la Bagozzi di Arco, la Dalla Gassa di Cornedo Vicentino, la Nautilus di Venezia e la Locapal di Campagna Lupia, che si trovain provincia di Venezia. L'asta era andata piuttosto bene per il Comune: le imprese avevano offerto un ribasso dell'8,69 per cento con un risparmio di circa 470 mila euro. L'asta era stata aggiudicata a 3 milioni e 788 mila 970 euro, oltre agli oneri per la sicurezza, cioè un contratto di 3 milioni e 888 mila euro, oltre all'Iva. Al raggruppamento di imprese erano stati dati 502 giorni consecutivi per terminare i lavori, cioè poco meno di due anni. In teoria quindi, vista la data di consegna del cantiere, il tutto dovrebbe essere terminato entro la fine della primavera del 2020. Entro la stagione turistica di quell’anno cioè il rifacimento dei lungolaghi e della pista ciclopedonale dovrebbe essere completo. Nel frattempo, anche se in tutti i tratti mancano ancora varie finiture edili, tutta l’illuminazione sui ponticelli, i faretti a bordo pista e le finiture più o meno importanti, la maggior parte dei lungolaghi è comunque utilizzata da turisti e residenti. I quali, incuranti che la nuova passeggiata non sia terminata, utilizzano comunque gli spazi assai più larghi che sono stati ricavati ad esempio a nord di villa Braito, all’uscita di Castelletto, per stendere le stuoie e fare il bagno. Molto meglio è messo il tratto di lungolago più a nord, a circa cento metri dall’edificio municipale venendo da sud. Lì la passeggiata è quasi completata e il lungolago ha cambiato aspetto, apparendo più largo, più bello sia ai residenti che ai turisti e, anche se ancora non terminato, moderno e piacevole. •

Gerardo Musuraca

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