«Ci insegnava il tedesco ma soprattutto i valori»

Verranno celebrati oggi i funerali della professoressa Silvana Bompieri, alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di San Benedetto di Lugana da don Luigi Trapelli. La professoressa Bompieri ha insegnato per anni la lingua tedesca all’indirizzo di segretaria d’azienda dell’istituto Carlo Anti di Villafranca, nella sede staccata che si trovava prima negli spazi della Palazzina storica, poi in un edificio di via Marzan, a Peschiera del Garda. Una donna, la professoressa Bompieri, che un gruppo di studentesse ricorda con immenso affetto e gratitudine. «Era una persona che esulava dal classico prototipo del professore», ricorda il gruppo di studentesse. «Ha dato a tutti noi grandi insegnamenti di vita come l’onestà e il valore del lavoro. Era un’insegnante diversa da quello che eravamo abituati a vedere, al di fuori degli schemi». La ricordano come una donna di grande cultura, emancipata, di carattere. L’impronta lasciata da questa professoressa è stata così importante che è ancora vivida, dopo quarant’anni, nella mente di chi l’ha incontrata durante il proprio cammino. La sua personalità, gli occhiali sulla punta del naso e l’inconfondibile parlata con la «erre moscia» sono i ricordi che le sue studentesse mantengono ancora oggi nel cuore. «Non era soltanto la nostra professoressa di tedesco, era soprattutto la nostra “professoressa di vita ”», ricordano con gioia le ex studentesse. «La sua era una missione, sapeva trasmetterci quei valori che oggi sembrano essersi persi». Bompieri è stata una donna molto carismatica, con delle precise idee sul panorama geo-politico italiano, una donna con la quale sarebbe stato impossibile non arrivare a parlare di grandi temi, importanti e sicuramente non per tutti. Negli anni, prima della sua scomparsa, qualche sua studentessa le ha dedicato parole di profonda stima, ricordando la sua eleganza, la sua personalità di spicco e le giornate trascorse insieme.