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Blitz a Brancolino nella spiaggia dei nudisti

La spiaggia di Brancolino, a sud di Torri del Benaco: dista appena 300 metri di distanza dal Comune di Garda
La spiaggia di Brancolino, a sud di Torri del Benaco: dista appena 300 metri di distanza dal Comune di Garda
La spiaggia di Brancolino, a sud di Torri del Benaco: dista appena 300 metri di distanza dal Comune di Garda
La spiaggia di Brancolino, a sud di Torri del Benaco: dista appena 300 metri di distanza dal Comune di Garda

Blitz anti nudisti della Polizia locale di Torri nella spiaggia di Brancolino. Dopo altri servizi fatti negli scorsi anni, gli uomini del comandante Domenico Tenca hanno fatto scattare nel pomeriggio di sabato una sorta di «irruzione» in divisa nel tratto di spiaggia al confine sud di Torri, a circa 300 metri dall’inizio del territorio di Garda. Sono state una decine le multe. Da almeno una ventina d’anni quel tratto di spiaggia, lungo meno di 1 chilometro, è frequentato in estate da amanti della tintarella integrale e non solo, purtroppo. Nel 2017 la Polizia locale di Torri aveva già sanzionato chi stazionava senza veli a Brancolino visto che una ordinanza comunale, la numero 27 del 17 novembre 2006, vieta di stendersi senza costume. Per i trasgressori le sanzioni vanno da 75 a 500 euro, e la multa che di solito viene elevata è il doppio del minimo, cioè 150 euro. «Sono giunte varie segnalazioni e esposti in municipio», spiega il sindaco, Stefano Nicotra, che ha accompagnato la Polizia locale durante il blitz, «e quindi abbiamo attuato un controllo sulle nostre spiagge. Controlli che però saranno ora molto più sistematici e frequenti. Io non ho nulla contro nessuno ma, visto che stare nudi a Torri è vietato su tutto il territorio, invito tutti quanti a non denudarsi. C’è una ordinanza e va fatta rispettare da tutti. Spero perciò che chi va a Brancolino a prendere il sole voglia adeguarsi e tenere conto delle regole perché, si sappia, non è certo un piacere neanche per noi andare a sanzionare chi sta in spiaggia. Tuttavia, se non si possono fare certe esibizioni, è giusto fare controlli e impedirle. Continueremo a farne per cercare di eliminare questo fenomeno. Veramente: invito chi va in spiaggia a non denudarsi perché se poi arriva la sanzione non ci si potrà lamentare di non essere stati avvisati o protestare contro la severità della Polizia locale. Del resto, ci sono altre spiagge autorizzate in altri Comuni o in altri luoghi: chi vuol stare nudo, vada a stare lì senza problemi». Il primo cittadino vuol evitare di parlarne ma è noto che in municipio siano arrivate anche «segnalazioni e denunce di atti osceni in luogo pubblico», come ha confermato il comandante della Polizia locale. «È infatti per queste segnalazioni che ci siamo mossi. Il nudismo è contrario alla ordinanza sindacale ma, di certo, ancor meno si può tollerare una situazione come la violazione dell’articolo 527 del codice penale, oppure gli atti contrari alla pubblica decenza, così come stabiliti dall’articolo 726 del codice penale». C’è di più. «Abbiamo elevato alcune sanzioni», prosegue Tenca, «tutte da 150 euro, sempre a uomini che stavano nudi. Per fortuna non abbiamo rilevato, in questa operazione, atti osceni o atti contrari alla pubblica decenza, ma le segnalazioni di questi ci sono arrivate sia da alcuni residenti di Torri che da altri cittadini, che a Brancolino ci vanno semplicemente per fare il bagno e non per assistere a scene particolari». «Da tenere presente», riprende Nicotra, «che, dal 1é gennaio 2019, non esiste più il bar Lido Brancolino e quindi quell’area è spiaggia libera. Quelle centinaia di metri sono ora per gran parte demaniali gestite dal Comune, e un pezzettino è di privati: è una situazione che va gestita al meglio per evitare problemi di ordine pubblico e di degrado urbano». «Il degrado urbano», puntualizzano sia Tenca che Nicotra, « non si riferisce ovviamente al nudismo in sè, ma agli atti osceni che talora sono stati fatti e segnalati. Per questo non molleremo la presa fino a fine stagione». •

Gerardo Musuraca

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