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Battello e bici
il turismo sul lago
sta cambiando

Passeggeri su un battello della Navigarda
Passeggeri su un battello della Navigarda
Passeggeri su un battello della Navigarda
Passeggeri su un battello della Navigarda

Nuovo record di passeggeri per i battelli del Garda. «Dalla primavera a metà ottobre abbiamo totalizzato più di due milioni e mezzo di passeggeri sulle trenta navi che solcano il lago, oltre a 10 mila auto e 50 mila biciclette», spiega l’ingegnere Franze Piunti, direttore generale Navigarda. E aggiunge: «Siamo fieri del risultato raggiunto non solo per la qualità del nostro servizio, evidentemente apprezzato, ma anche per il contributo alla salubrità dell’ambiente, perché ogni passeggero trasportato equivale a un’auto in meno che gira sulla gardesana, già piuttosto caotica».

Rilevante l’incremento delle bici, cinque volte più numerose delle auto. Segno che il turismo sta cambiando e cerca sempre nuovi stili di vita, qualità, ambiente pulito e rispetto della natura. Traguardi impegnativi. Loro, i battelli Navigarda, vanno su e giù silenziosi da Peschiera a Malcesine, da Lazise a Riva.

Da Torri a Maderno migliaia di auto utilizzano la traversata assicurata dodici mesi all’anno dal ferry-boat per attraversare il lago. Le corse passeggeri continueranno fino al 5 novembre. Poi il cantiere di Peschiera accoglierà aliscafi e catamarani, vaporetti, battelli e piroscafi per una «remise en forme» dopo la galoppata estiva, davvero eccezionale, a giudicare dai numeri.

La Navigarda è una compagnia governativa che dà lavoro a duecento persone, fra personale navigante e dipendenti addetti ad altri incarichi, tecnici o amministrativi. Dalle prime settimane di novembre molti di loro saranno destinati alla necessaria manutenzione dei natanti, alcuni dei quali un po’ stagionati. In agosto qualche problema è stato provocato dalla scarsa piovosità, che ha costretto gli ufficiali Navigarda a studiare rotte idonee al pescaggio delle imbarcazioni. Momenti di difficoltà anche per i violenti temporali e la grandine. In settembre il maltempo ha ridotto l’afflusso a bordo e, in più di un’occasione, le raffiche di forte vento hanno consigliato la sospensione di alcune corse già programmate.

A rimediare ci ha pensato un magico mese di ottobre con passeggeri in aumento per godersi l’ultimo scampolo d’estate.

Se fino a ieri è stato possibile godersi l’ultima traversata con battelli salpati ogni giorno da Peschiera alle 9.10, oppure da Lazise (9.38) Bardolino (9.55) o Garda (10.10) per poi raggiungere la costa bresciana di Portese (10.53), Salò (11.04), Gardone (11.18), Maderno (11.31), Gargnano (12), Brenzone (12.30), Malcesine (12.56), oppure proseguire per Limone (13.14) e Riva (13.50), da oggi al 5 novembre i collegamenti saranno ridotti e le possibilità di gite con andata e ritorno diventeranno più contenute. I traghetti da Torri a Maderno (e viceversa) continueranno invece per tutto l’inverno. Dopo il letargo invernale le navi ricominceranno a solcare il lago dal 12 marzo seguendo un calendario ridotto fino al 31 dello stesso mese. Da aprile le corse si intensificheranno progressivamente in primavera ed estate. A caccia di nuovi record di passeggeri, auto e bici trasportate.

«Il 2018», conclude il direttore Piunti, «sarà un anno importante perché verrà varata una nuova nave da medio impiego dotata di molti posti esterni per godere lo scenario magico del lago visto dal lago e aria condizionata nel vasto spazio interno, ma di fatto questa nuova unità sarà concretamente utilizzabile solo dal 2019».

Danilo Castellarin

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