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Aperture dello scolmatore Lombardi nella Commissione

Scolmatore  aperto nel 2018: l’acqua dell’Adige entra nel lago
Scolmatore aperto nel 2018: l’acqua dell’Adige entra nel lago
Scolmatore  aperto nel 2018: l’acqua dell’Adige entra nel lago
Scolmatore aperto nel 2018: l’acqua dell’Adige entra nel lago

Stefano Nicotra, sindaco di Torri, Maurizio Ferrari, assessore all'ambiente di Sirmione e, pro tempore, Luigi Masato vicesindaco di Nago-Torbole visto che, ai primi di maggio, in Trentino, saranno rinnovate le amministrazioni comunali. Sono questi gli amministratori pubblici scelti, rispettivamente dalla sponda veneta, lombarda e trentina, per fare parte della Commissione, indicata nel «Contratto di lago», deputata a rapportarsi con l'Aipo (Agenzia interregionale del fiume Po) per gestire i livelli del lago. Per quanto riguarda la nomina di Stefano Nicotra, era stato Angelo Cresco, presidente di Azienda gardesana servizi, che gestisce il collettore, a darne conto quando aveva convocato attorno ad un tavolo i sindaci e gli amministratori degli otto comuni rivieraschi scaligeri oltre a Valeggio e al presidente dell'Ats, Giovanni Peretti. Pochi giorni fa, infatti, gli amministratori scaligeri erano riusciti a trovare la condivisione sul nome di Nicotra e si sono presentati ieri all’Assemblea generale della Comunità del Garda con un unico nome. Infatti, il presidente di Ags, Angelo Cresco, ha confermato: «Dopo l'ampio confronto che ha visto prevalere la volontà di tutti i Comuni di scegliere insieme, si è rafforzato il metodo del coinvolgimento permanente dei sindaci ed è stato indicato all’unanimità a rappresentare i nostri Comuni il sindaco di Torri. Questo è un segnale importante per il prosieguo dei lavori che restano da fare per il nostro lago: dai livelli alla depurazione col nuovo collettore e all’applicazione del Contratto di lago, che verrà sottoscritto dalle Regioni Veneto, Lombardia e dalla Provincia di Trento domani a Peschiera, molto resta ancora da fare. Ma ci sono i presupposti perché si faccia un buon lavoro». Sulla stessa lunghezza d'onda il segretario generale della Comunità del Garda, Pierlucio Ceresa. «Dopo la relazione della nostra presidente, l'onorevole Maria Stella Gelmini», ha spiegato, «si è usciti all’unanimità anche sui nomi della Commissione che interagirà con Aipo per i livelli. È stata rispettata la territorialità perché, a ben guardare, gli interessi dei mantovani erano già rappresentati grazie al Consorzio del Mincio mentre adesso, finalmente, anche quelli dei Comuni gardesani avranno una voce unitaria, in grado di rappresentare tutte le diverse necessità visto che il vicesindaco di Torbole può rappresentare l'alto lago, il sindaco di Torri il medio mentre l'assessore di Sirmione il Basso Garda». Ma non è tutto. Nella stessa assemblea è stato eletto anche il rappresentante da inserire nella Commissione che gestisce l’apertura della galleria Mori-Torbole in casi di emergenza, come quello che si era verificato a fine ottobre 2018. Apertura per cui, finora, i Comuni del Garda avevano avuto solo il ruolo di spettatori, visto che tutto veniva deciso in Trentino. «D’ora in poi, invece, anche il sindaco di Malcesine, Giuseppe Lombardi», ha proseguito Ceresa, «avrà voce in capitolo. È stato tutto stabilito alla presenza anche delle autorità trentine, con le quali c'è stata ottima collaborazione. Noi del lago, quindi, non dovremo più apprendere dai giornali se lo scolmatore sarà aperto o meno, ma avremo un nostro rappresentante in seno a chi decide l’apertura di quest’opera strategica per il Garda e per l'Adige, che serve ed è servita a evitare allagamenti nei territori bagnati dal fiume sia in Trentino che nel Veronese». Soddisfatto anche il sindaco di Brenzone, Davide Benedetti, che offre un ulteriore spunto di riflessione. «Con queste nomine», ha detto, «l'alto lago scaligero è ottimamente rappresentato perché Nicotra farà da referente per i livelli, io sono nell’Ats per il nuovo collettore e Malcesine sarà il referente di tutto il Garda per la galleria tra Mori e Torbole. Finalmente le nostre istanze e interessi nel Garda potranno essere portati avanti in ogni sede», ha concluso. •

G.M.

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