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Alla sagra stop alla plastica per coppette e stoviglie

«In linea con quanto stiamo facendo negli ultimi mesi e proseguendo nell’opera di educazione ambientale, gli organizzatori del Gruppo culturale di Castelletto, coi quali mi voglio veramente congratulare, hanno fatto uno sforzo molto apprezzabile verso l’eliminazione della plastica. Domenica le coppette compostabili sostituiranno quelle di plastica in cui la carbonèra veniva servita». L’ edizione numero 131 della Fiera di Santa Caterina sarà per buona parte «plastic free». È la novità ecologica più importante dell’antico appuntamento che, ogni anno, a Castelletto richiama centinaia di appassionati sia grazie al mercatino di strumenti agricoli che a quello di prodotti tipici di Garda e Baldo. La prima giornata è prevista per domenica con la «sfida della Carbonèra». Il che non è poco visto che, ogni anno, sono circa tremila le porzioni solo di carbonèra vendute a Castelletto nel pranzo in cui si decreta la contrada vincitrice. Ma non è tutto. «Anche le stoviglie, tranne purtroppo per i bicchieri, saranno in canna da zucchero compostabile», ha aggiunto il sindaco. Davanti alle Piccole suore della Sacra famiglia per il periodo di Santa Caterina, festeggiata lunedì 25, viene installato ogni anno il Palatenda riscaldato, sotto il quale vengono cucinati e serviti migliaia di piatti, sia di carbonèra, la polenta tipica dell’alto lago fatta con l’extravergine di oliva e i tre formaggi delle malghe del Baldo, che tanti altri piatti di cucina tradizionale sia montana che lacustre. Ma in quali piatti e con quali stoviglie venivano consumate, fino all’anno scorso, queste pietanze? In piatti di plastica, oltre a bicchieri e posate dello materiale. Ad agosto scorso, però, il consiglio comunale di Brenzone ha votato, maggioranza e minoranza insieme, una mozione presentata dal sindaco. Il primo cittadino, Davide Benedetti, aveva proposto e incassato i voti favorevoli di tutti su un documento per rendere Brenzone «plastic free» il prima possibile, iniziando col mettere al bando la plastica da tutti gli uffici pubblici, a partire da quelli municipali. Il primo gesto era stata la sparizione delle bottigliette di plastica da mezzo litro contenenti l’acqua durante le sedute consiliari, sostituite da alcune brocche di vetro. In arrivo ci sarebbero poi le casette dell’acqua per le quali il Comune è in trattativa con Azienda gardesana servizi e le borracce da regalare agli studenti di tutte le scuole. Ma la mozione prevedeva anche «l’utilizzo negli uffici pubblici di sole stoviglie compostabili e di prodotti ed imballaggi biodegradabili, possibilmente ottenuti da materie prime di recupero».

GER.MUS.

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