La Schola Cantorum di Pastrengo, in collaborazione con la parrocchia, il Comune, la Pro loco, l’associazione Gruppi corali di Verona e l’Operazione «Mato Grosso» organizza per sabato 22 giugno, alle 21, nella chiesa parrocchiale di Pastrengo, un concerto corale con i Crodaioli di Bepi De Marzi.
Il concerto è nato dall’amicizia, coltivata nel tempo e in alcuni momenti particolari, con lo stesso Maestro De Marzi e con i suoi coristi. «È un avvenimento di rilievo per la coralità veronese e per gli amanti del bel canto. Lo spessore artistico e musicale del gruppo corale è indiscusso», dice don Flavio Gelmetti, prete del Don Mazza, direttore della Schola Cantorum di Pastrengo e cappellano della chiesette alpine del Baldo e del Carega.
I Crodaioli cantano da sempre le composizioni di De Marzi, vicentino di Arzignano: storie delle montagne e delle campagne, racconti delle valli e delle pianure, preghiere. I canti di De Marzi hanno contagiato e rinnovato il repertorio di tanti gruppi corali. In particolare il suo «Signore delle cime» è la composizione più nota e diffusa, tradotta in tantissime lingue. Lungo gli anni si sono avvicendate nel Coro più di 250 voci. Nei ventiduemila giorni di attività, a partire dalla fondazione, i Crodaioli hanno registrato e pubblicato, per le Edizioni Curci di Milano, nove raccolte. Amici di padre Turoldo, hanno cantato e registrato con l’organista Francesco Finotti, i Salmi, gli Inni e i Cantici del frate poeta dei Servi di Maria. De Marzi ha suonato per più di vent'anni l’organo e il clavicembalo nei Solisti Veneti e ha insegnato nel Conservatorio di Padova. Lo scorso anno è stato insignito, per meriti artistici, del titolo di Commendatore della Repubblica, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha invitato i Crodaioli al Quirinale, nel novembre scorso, per due concerti in occasione del Centenario della Grande Guerra.