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Un monitor donato da Valliflor per le stanze della Covid week

Il monitor donato all’ospedale Fracastoro per il controllo dell’Area Covid
Il monitor donato all’ospedale Fracastoro per il controllo dell’Area Covid
Il monitor donato all’ospedale Fracastoro per il controllo dell’Area Covid
Il monitor donato all’ospedale Fracastoro per il controllo dell’Area Covid

In un unico monitor, in contemporanea, la situazione delle 12 stanze di degenza dell'Area Covid: è possibile da qualche giorno alla «Covid week» (che si chiama così perché ricavata negli spazi che prima dell'emergenza Coronavirus era la Week surgery) dell'ospedale Fracastoro di San Bonifacio. La dotazione tecnologica, che agevola il personale sanitario nel monitoraggio dei pazienti ricoverati riducendo notevolmente anche l'andirivieni dalle stanze di degenza e così l'esposizione al virus, è il dono che Valliflor ha voluto fare all'ospedale del territorio. La società pubblico-privata tra Consorzio Le Valli (composto dai Comuni di San Bonifacio, Monteforte d'Alpone, Soave, Montecchia di Crosara, San Giovanni Ilarione, Roncà e Cazzano di Tramigna) e il socio privato Giorgio Tenzon, ha infatti voluto esprimere concretamente la vicinanza dell'area dell'Est veronese alla propria struttura sanitaria. «Ci siamo chiesti come potevamo dare una mano», spiega Matteo Fiorio, componente di parte pubblica del Cda di Valliflor che è presieduto da Gabriele Marini e in cui siede anche Tezon, «e il sindaco di San Bonifacio Giampaolo Provoli, nella sua veste di presidente del Consorzio Le Valli, ha preso contatti con Claudio Capra (direttore dell'Unità operativa complessa di Medicia interna del Fracastoro) per conoscerne le esigenze. Così abbiamo saputo che un sistema di videosorveglianza costante e da remoto per i pazienti più gravi poteva essere un grosso aiuto». L'altra esigenza era quella di esprimere concretamente riconoscenza all'enorme lavoro che ha impegnato senza sosta, e su numerosi fronti, i volontari del Comitato Est veronese della Croce rossa italiana: «Quando ho proposto la cosa, i colleghi sindaci Roberto Costa (Monteforte), Gaetano Tebaldi (Soave), Attilio Dal Cero (Montecchia), Luciano Marcazzan (San Giovanni Ilarione), Lorenzo Ruggeroni (Roncà) e Maria Luisa Guadin (Cazzano) hanno aderito con grande entusiasmo», dice Provoli, «ritenendole iniziative importantissime in questo periodo e un segnale forte di vicinanza e gratitudine da parte del territorio». Così, in poco più di una settimana tra ordine, attesa e installazione, l'Area Covid è stata dotata del nuovo impianto: 13mila euro, circa, l'investimento complessivo al quale aggiungere i 2500 euro donati al Comitato locale Est veronese della Croce Rossa che, a seconda delle necessità, li utilizzerà per acquistare dispositivi di protezione dei volontari o garantire continuità ai servizi di sostegno già attivati. •

P.D.C.

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