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Torrente in magra, l’Alpone è un cantiere

Lavori alla confluenza tra l’Alpone e il Chiampo
Lavori alla confluenza tra l’Alpone e il Chiampo
Lavori alla confluenza tra l’Alpone e il Chiampo
Lavori alla confluenza tra l’Alpone e il Chiampo

Col torrente in magra, l’Alpone è tutto un cantiere: uomini e mezzi incaricati dal Genio civile di Verona stanno mettendo ordine in più punti dell'importante corso d'acqua per renderlo efficiente in vista dell'autunno ma anche dei sempre più estremi fenomeni meteo. Tra poco meno di una settimana andranno a conclusione i lavori di taglio della vegetazione all’interno dell’alveo e sulle arginature che hanno interessato la parte di valle dell'Alpone, compresa la golena che separa il torrente dal Chiampo nei pressi del ponte della Rezzina, sul confine tra San Bonifacio e Monteforte d’Alpone. L'intervento, come spiegano dalla Direzione difesa del suolo della Regione veneto, prevede anche «livellamenti del fondo e scavi in alveo dei depositi alluvionali nonché una doppia scogliera di protezione dei corpi arginali nei pressi del vecchio ponte ferroviario in ferro sul torrente Chiampo. L’intervento si estende, nell’ambito del torrente Alpone, dal ponte della Rezzina fino all’attraversamento autostradale A4, e per quanto riguarda il torrente Chiampo, dalla confluenza fino al succitato ponte in ferro. I lavori, del costo stimato di circa 50.000 euro, verranno ultimati entro la prima settimana di agosto». La pulizia di alveo e arginature, invece, è un intervento piuttosto corposo che è finanziato con parte dei 700 mila euro stanziati per il 2019 dal progetto relativo a «Manutenzioni varie dei corsi d’acqua posti nel settore nord- orientale della provincia di Verona»: proprio grazie a queste risorse interventi di manutenzione straordinaria per circa 50mila euro hanno interessato il tratto compreso fra la confluenza con il Rio delle Carbonare e la confluenza con lo scolo Decima dove è stata tagliata la fitta vegetazione lungo entrambe le sponde. «UNICA PARTE esclusa«, spiegano i tecnici, «la sponda verso il lato campagna per la quale provvederà al solo sfalcio l’amministrazione comunale di Monteforte d'Alpone con propri mezzi. A breve seguirà inoltre la livellazione dei depositi alluvionali presenti a valle del nuovo ponte in località Drio Piazza». Non è tutto perché ci sono lavori per altri 350mila euro dietro l'angolo: sono quelli relativi alla «pulizia dell’alveo e taglio della vegetazione nel tratto posto più a monte, dalla confluenza con il Rio della Carbonare e fino alla confluenza con la Roggia Vienega immediatamente a valle del nuovo bacino della Colombaretta. Il progetto», spiegano dalla Difesa del suolo, «prevede essenzialmente una generale manutenzione del corso d’acqua con il potenziamento di alcuni tratti del corpo arginale in destra idraulica nonché la formazione di una rampa d’accesso alla nuova passerella posta sul Rio delle Carbonare». Dovrebbe insomma essere la volta buona per vedere risolto il problema del super gradino che distanzia oggi la nuova passerella dal piano della pista ciclabile: il pasticcio non è conseguenza di calcoli o progettazioni bislacche del ponte quanto del verificato abbassamento della ciclabile. «I lavori», annunciano in Regione rinnovando ancora una volta l'agenda, «inizieranno entro il mese di settembre». •

Paola Dalli Cani

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