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Taglio di capelli con le cesoie L’esasperazione dei negozianti

Il flash mob in piazza a Monteforte venerdì mattina
Il flash mob in piazza a Monteforte venerdì mattina
Il flash mob in piazza a Monteforte venerdì mattina
Il flash mob in piazza a Monteforte venerdì mattina

Il popolo delle partite Iva è sceso in strada, letteralmente, l’altro giorno a Monteforte, per protestare contro la riapertura scaglionata delle attività decisa dal governo dopo il lockdown di due mesi. Un’ottantina di esercenti e commercianti hanno alzato le serrande per un'ora lungo le vie Dante, Vittorio Veneto e Vittorio Emanuele, mostrando lo slogan del flash mob: «Per noi non andrà tutto bene. Ricordatevi di noi», giocando sul motto «Andrà tutto bene». Un grido di protesta e disperazione venuto da macellaio, salumiere, edicolante, tabaccai, parrucchiere, barbieri e coiffeur, estetiste, droghieri, fornai, baristi, ristoratori, assicuratori e negozianti in genere. C'erano proprio tutti commercianti e artigiani del centro abitato: quelli che hanno sempre tenuto aperto durante l'emergenza e sono stati in prima linea, quelli che vorrebbero riaprire ma non lo possono ancora fare, coloro che dal 18 maggio riapriranno, chi ha lavorato tre volte tanto quello per garantire la sicurezza ai propri commessi e correndo da una casa all'altra per fare le consegne; infine quelli che hanno chiuso da due mesi e che rimarranno chiusi per un altro mese almeno. Tra questi ultimi, i barbieri, le estetiste e le parrucchiere, che sono tante a Monteforte (ce ne sono almeno una per via). Due di loro, in rappresentanza della categoria vessata con tre mesi di stop, Alessio Rodighiero e Mariella Zambon, hanno inscenato un taglio di capelli dimostrativo, fatto con una cesoia da siepe, in piazza Venturi. Un modo di manifestare per il lavoro, nel giorno ad esso dedicato, nuova maniera, studiato a dovere, che non ha creato assembramenti, nonostante il centinaio di persone intervenute: ognuno è rimasto davanti al proprio negozio aperto. In piazza, per dimostrare vicinanza ai loro esercenti e commercianti, quelli in prima linea, come quelli ancora chiusi, sono intervenuti il sindaco Roberto Costa, con tanto di fascia tricolore, accompagnato dal vicesindaco Alberto Speri e dagli assessori al sociale Graziella Sartori e alle attività produttive e istruzione Marzia Viali. Quest'ultima, reduce dall'isolamento e dalle cure, è stata la prima montefortiana contagiata dal Covid 19. Così i presenti – c'erano anche tanti residenti – l'hanno rivista con piacere. «I cittadini prima di tutto», ha promesso ai propri compaesani il sindaco Costa. «Ci dedicheremo soprattutto a voi, per ripartire. Limiteremo le opere pubbliche quest'anno, in modo da usare i soldi pubblici per sostenere le attività e i cittadini di Monteforte», è stata la promessa del sindaco. «Non abbiamo inteso solo protestare per le chiusure forzate, ma quello di oggi è stato per noi un modo per dire che ci siamo e siamo pronti a ripartire», spiega la promotrice del flash mob, Sandra Bolla, coordinatrice dei commercianti di Monteforte. «Dunque stamattina abbiamo lanciato un messaggio positivo: da chi non ha mai chiuso, a chi deve ancora aprire, siamo tutti qui pronti a riaprire gli esercizi. E lo diciamo ai cittadini della nostra comunità, ai nostri clienti come a chi ci amministra: non dimenticatevi di noi». •

Zeno Martini

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