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Pasticcio tra sindaci vicini sul trasporto di 14 alunni

Interni della scuola media Aldo Moro di Arcole
Interni della scuola media Aldo Moro di Arcole
Interni della scuola media Aldo Moro di Arcole
Interni della scuola media Aldo Moro di Arcole

Incidente diplomatico tra i Comuni di Arcole e Veronella sugli scolari della scuola media «transfughi» da Veronella ad Arcole. Lo scorso anno erano sei i ragazzi residenti a Veronella che hanno frequentato la scolastico nella nuova media Aldo Moro di Arcole. E devono essersi trovati molto bene. Un’attrattiva senz’altro, quella del plesso nuovo di zecca, che quest’anno ha portato a iscriversi ben 14 ragazzi tra gli 11 e i 13 anni, residenti nel vicino Comune. Studenti che abitano in via Oppi, via Casetta, nella popolosa frazione di San Gregorio e anche nel centro abitato di Veronella. I genitori hanno infatti la possibilità di iscrivere i propri figli nella scuola che preferiscono, purché vengano accolti. Dato l’elevato numero di ragazzi provenienti dal Comune vicino, questa estate i genitori dei ragazzi si erano rivolti in gruppo all’amministrazione arcolese, chiedendo al sindaco se fosse possibile organizzare un servizio di trasporto per i residenti fuori paese. Fatti due conti e ridisegnati i percorsi, il sindaco di Arcole Alessandro Ceretta ha risposto affermativamente alla richiesta di mamme e papà dei 14 alunni veronellesi. Ceretta ha però fatto i conti senza l’oste, in questo caso il collega sindaco di Veronella, Michele Garzon, che sapeva dei sei ragazzi hanno frequentato il plesso arcolese, ma non si era accorto che già da allora il Comune di Arcole mandava un van a prelevare casa per casa i sei studenti residenti a Veronella e frequentanti la media di Arcole. Una cosa della quale invece si sono accorti gli agenti della polizia locale di Veronella i quali, a fine scorso anno scolastico, hanno multato il conducente del pulmino (80 euro) e hanno sequestrato il veicolo, non essendo autorizzato dal Comune di Veronella al trasporto di studenti. Da qui l’incidente diplomatico. Memore di questo sgradevole episodio, ad agosto il sindaco Ceretta ha inviato una comunicazione al collega Garzon, chiedendogli l’autorizzazione a poter entrare nel territorio comunale con uno scuolabus per raccogliere gli studenti residenti che poi, dal 12 settembre, sono aumentati a 14. Una cosa che non è andata giù al sindaco Garzon, il quale dapprincipio ha risposto a Ceretta che «l’autorizzazione del sindaco può essere rilasciata per singoli casi e non è questo ciò che prevede la legge», essendo 14. Occorrerebbe piuttosto una convenzione tra enti locali. A questo punto il sindaco di Arcole, ha chiesto al collega di predisporre uno schema di convenzione tra Comuni, per il servizio di trasporto dei 14 studenti. Nonostante il sollecito a settembre di Ceretta, ad oggi ancora la convenzione non è giunta agli uffici comunali di Arcole. E ora diamo una notizia al sindaco Ceretta: la convenzione non arriverà. «Non ho alcuna intenzione di sottoscrivere una convenzione con Arcole, per questo servizio che andrebbe motivato per esigenze particolari, ma in questo caso non esistono esigenze particolari», riferisce il sindaco di Veronella Garzon. «Si tratta di genitori che hanno preferito mandare fuori paese i propri figli, perché la scuola media di Veronella è vecchia e quella di Arcole e più bella e nuova. Noi garantiamo il servizio di trasporto scolastico dallo scorso anno con punti di raccolta su tutto il territorio e non possiamo permettere di far circolare in paese scuolabus di altri Comuni». •

Zeno Martini

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