<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Lovato scrive a Conte «Fondi per la scuola»

Il sindaco di Caldiero Marcello Lovato
Il sindaco di Caldiero Marcello Lovato
Il sindaco di Caldiero Marcello Lovato
Il sindaco di Caldiero Marcello Lovato

Il sindaco Marcello Lovato ha preso carta e penna e ha chiesto direttamente al presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte e al ministro per le pari opportunità e famiglia Elena Bonetti, su sollecitazione dei gestori delle scuole dell'infanzia, di intervenire urgentemente a sostegno delle famiglie che stanno pagando le rette degli asili paritari chiusi. «Stimato Presidente e stimata Ministro», ha iniziato la sua missiva Lovato, «l’attuale situazione che stiamo fronteggiando per contenere la diffusione del virus Covid-19, sta ponendo in difficoltà l’intero Paese. Pur apprezzando gli sforzi che il Governo sta facendo, sia in termini organizzativi che finanziari, mi permetto di sottoporre alla vostra attenzione anche i problemi che le famiglie stanno affrontando e che chiamano in causa le amministrazioni locali, tra le quali anche il mio Comune, a fronte delle misure di prevenzione disposte con il decreto del 4 marzo scorso». «La sospensione delle attività educative e delle lezioni scolastiche», ha proseguito il sindaco nella sua richiesta, «sta ponendo le famiglie, le istituzioni educative e le amministrazioni locali che sostengono le scuole d’infanzia parificate, in difficoltà gestionali ed economiche. Le famiglie che hanno figli in età scolare e che non possono contare su reti parentali di aiuto, non riescono a garantire a bambine e bambini un adeguato supporto educativo e di controllo». «Le scuole, impreparate per l’erogazione di servizi didattici telematici, non dispongono di sufficienti strumenti per sostenere lo studio a distanza degli alunni, mentre le reti tecnologiche pubbliche (wi-fi) non sono adeguate a tale scopo», ha lamentato il primo cittadino. «Chiedo pertanto a voi di studiare e di adottare al più presto un primo piano di interventi». «Mi permetto di suggerire di disporre, di concerto con il ministero dell’Istruzione, almeno un finanziamento straordinario a valere sul Fondo nazionale per il Sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione», è stata la proposta, «che tenga conto delle maggiori spese sostenute dalle famiglie e dalle istituzioni educative e di implementare il Piano di azione nazionale per la promozione del sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione per i bimbi dalla nascita sino a sei anni». •

Z.M.

Suggerimenti