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Il paese si è sviluppato senza posteggi

Si è conclusa la prima serie di incontri pubblici tra l’amministrazione comunale di Caldiero e i residenti del capoluogo, dei quartieri residenziali Gardenia e Bambare, della località Strà e del quartiere Sant’Antonio invitati a segnalare all’amministrazione ciò che si aspettano dal Comune. Chi abita nel capoluogo ad esempio ha posto l’accento sullo sviluppo delle Terme di Giunone, da perseguire, e sulla valorizzazione del Monte Rocca, colle comunale ancora poco utilizzato, oltre a sollecitare sindaco e assessori a risolvere alcuni problemi della viabilità e del decoro urbano. È stato toccato nella serata nell’auditorium delle elementari il problema del poco senso civico di alcuni cittadini, che non raccolgono gli escrementi dei cani, abbandonano immondizie e non rispettano i limiti di velocità, nè i divieti di parcheggio. Nell’incontro con i residenti di Strà e del quartiere Sant’ Antonio, è stato sollevato il problema del grande traffico lungo la strada regionale 11 e dell’accesso diventato oltremodo pericoloso da via Strà alle zone residenziali. «La pista ciclabile tra Strà e la frazione di Caldierino», ha assicurato il vicesindaco Francesco Fasoli, «favorirà lo spostamento ecosostenibile e costituisce l’intervento più importante in programma di questa amministrazione, per dare una viabilità alternativa ai quartieri del capoluogo e alla frazione». «Resta il problema di un paese, dove la pianificazione urbanistica degli anni Duemila non ha previsto parcheggi e spazi verdi adeguati all’ aumento dei residenti», ha sottolineato il sindaco Marcello Lovato. «Tra qualche anno la situazione parcheggi esploderà anche a Strà, così come avviene già ora alle Bambare». OGGETTO DI CRITICHE dei residenti il campetto da calcio nel quartiere Sant’Antonio: i ragazzi e le persone che lo frequentano creano disturbo agli inquilini di alcune abitazioni vicine. «È anche vero che è difficile trovare soluzioni in zone fortemente edificate», ha ricordato Lovato, «dove si è preferito, anni or sono, monetizzare gli oneri invece di dotare le aree di servizi. Adesso dobbiamo gestire le conseguenze di questa mancanza di lungimiranza politica e miopia programmatoria. Proprio a questo scopo è in corso una revisione del Piano degli onterventi per ricercare soluzioni urbanistiche adeguate a tali problemi». Alla richiesta di ampliare gli spazi della biblioteca civica, l’assessore preposta Melania Martinato e il consigliere delegato Elisa Bonamini hanno ricordato che è in corso di progettazione un nuovo arredo con la riorganizzazione degli spazi della biblioteca, prevedendo l’utilizzo anche del primo piano dell’ex municipio. È stata inoltre lamentata la scarsa collaborazione negli accorgimenti anti zanzare Al quartiere Gardenia, i caldieresi hanno evidenziato che Caldiero non ha spazi adatti ai giovani e nemmeno una struttura coperta in grado di ospitare manifestazioni, in caso di maltempo. Alcuni residenti del quartiere Sant’Antonio hanno proposto infine la sistemazione dei marciapiedi in via I Maggio e in via Don Pio Leonardi. «La nostra è e vuole essere un’amministrazione in costante ascolto dei caldieresi e vista la partecipazione alle serate», conclude Lovato, «finora l’obiettivo è stato centrato». •

Zeno Martini

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