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«I problemi di traffico? Sull’autostrada serve anche un secondo ponte»

Raddoppierà la rotonda alla Madonnina, ma per risolvere davvero i problemi di traffico da e per la Val d'Alpone serve che raddoppi anche il ponte sull’autostrada Brescia-Padova: ne è convinto Alessio Albertini, consigliere provinciale del Pd (che è anche sindaco di Belfiore), che gira la proposta alla Provincia indicando nell'indebitamento possibile, alla luce del consistente avanzo, le modalità di finanziamento dell'opera. Oggetto di discussione è la nuova rotonda «col bis» che Comune di Monteforte e Provincia intendono realizzare, all'incrocio tra Sp17, Sp 39 e viale Europa, per risolvere il problema della sicurezza e del traffico nell'intersezione che è l'unico passaggio da e per la Val d'Alpone. Sull'intervento, che il sindaco Roberto Costa nei mesi scorsi aveva presentato ai i sindaci della valle, la Provincia ha messo 1 milione di euro e, formalizzato l'accordo di programma in seguito all'accantonamento di due alternative ritenute non risolutive, ora l'iter va avanti. Albertini esprime il plauso «per l'interesse che la Provincia ha riservato a uno degli snodi di traffico più critici dell'est veronese e per aver deciso di contribuire con un finanziamento così importante», considera, ma poi sottolinea: «Se due saranno le rotonde, due dovranno essere anche i ponti sull'autostrada. Altrimenti questo intervento rischia di essere di scarsa utilità poiché non risolve il punto più critico di quello snodo, ossia l'attraversamento dell'autostrada. La stragrande parte del traffico che scende dalla val d'Alpone», spiega, «si dirige verso San Bonifacio, attraversando l'autostrada. Se si vuole risolvere il problema bisogna puntare alla realizzazione di un secondo ponte di attraversamento dell'autostrada congiungendo la Sp 17 con la Strada regionale 11». Albertini indica come via percorribile quanto già deciso dalla Provincia rispetto alla Sp 10 della Val d'Illasi, cioè investire risorse generose che, nel caso del raddoppio del viadotto, sono già disponibili stante «l'ingente avanzo di bilancio della Provincia, di oltre 93 milioni di euro, e quindi una ancor superiore capacità di indebitamento finanziario».

P.D.C.

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