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Gli chiedono documenti e finisce agli arresti

Era salito sull’autobus della linea Atv in via Ungaretti, a San Bonifacio, e si era poi steso sui sedili in fondo, addormentandosi. A niente è servito l’intervento dell’autista che gli ha fatto presente che ciò impediva agli altri passeggeri di sedersi. Perciò il conducente dell’Atv ha attirato l’attenzione della Polizia locale, che stava passando con una sua auto, per farsi dare una mano a risolvere la questione. Gli agenti municipali, saliti a bordo dell’autobus, hanno svegliato l’uomo, un trentottenne di origini magrebine per controllarlo. La reazione di questi, però, è stata scomposta: da subito l’uomo si è dimostrato insofferente, non volendo consegnare i documenti e fornire le proprie generalità alla Polizia, motivo per il quale gli agenti municipali hanno chiesto anche l’intervento di una pattuglia dei carabinieri: sul posto è arrivata un’aliquota del Radiomobile di San Bonifacio. A seguito di ciò lo straniero, che è risultato pregiudicato e con il permesso di soggiorno scaduto, improvvisamente ha tentato di scappare, venendo però raggiunto dai carabinieri. In queste fasi concitate, l’uomo ha scagliato una violenta gomitata alla spalla ad uno degli agenti, provocandogli lesioni guaribili in sette giorni. Con tutti questi presupposti, il trentottenne è stato tratto in arrestato e trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia dei carabinieri di San Bonifacio. Ieri mattina si è celebrato il processo per direttissima al Tribunale di Verona. L’arresto, per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, è stato convalidato e il giudice lo ha condannato a sei mesi, pena sospesa. •

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