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E c’è il primo decesso alla Don Mussolin

Situazione drammatica nelle case di riposo di San Bonifacio e Zevio
Situazione drammatica nelle case di riposo di San Bonifacio e Zevio
Situazione drammatica nelle case di riposo di San Bonifacio e Zevio
Situazione drammatica nelle case di riposo di San Bonifacio e Zevio

Alla Don Bortolo Mussolin, la casa di riposo che la Fondazione opere assistenza servizi integrati gestisce a San Bonifacio, c'è stato il primo decesso da Covid-19. «È avvenuto domenica scorsa», spiega Maria Mastella, la presidente delle Oasi. La quale, però, ha poi voluto precisare che «il virus ha costituito l'ultima di una rilevante serie di patologie dalle quali era afflitta la vittima. E ci sono altri due nostri ospiti ricoverati all'ospedale, di cui uno in condizioni particolarmente gravi», aggiunge la presidente. La notizia della prima morte rende ancora più drammatica la situazione del Centro servizi sambonifacese, nel quale sono risultati positivi al coronavirus, in seguito a prelievi fatti con tamponi, 80 dei 99 ospiti, e dove la stessa situazione riguarda poco meno di un quarto del personale. Fra gli ospiti positivi, una decina presenta sintomi. In seguito all'emergere di questa situazione, è stata attuata una ridefinizione delle presenze all'interno della struttura. Lo scorso venerdì, i 19 ospiti negativi sono stati isolati dagli altri in un unico piano, prevedendo accessi riservati per gli operatori. «Un lavoro difficilissimo, perché ha significato muovere le persone e le cose con le quali queste persone hanno familiarità, per evitare loro traumi», racconta Mastella, «e ci sono stati operatori che per hanno lavorato anche per due turni di fila, «dimostrando una passione incredibile». Ancora peggiore, quanto ai decessi, la situazione alla Casa albergo di Zevio. Qui ci sono state nelle ultime settimane 7 morti fra gli ospiti, l'ultima della quale è avvenuta l'ultimo venerdì, anche se, sempre secondo la presidente, «non tutte per Covid». Fra gli ospiti i negativi sono solo 8. 10 quelli ricoverati in ospedale. 49 i positivi in struttura, di 41 asintomatici, 6 con sintomi lievi e 2 con sintomi moderati. Anche qui sono stati isolati i negativi, mentre fra gli operatori, 28 sono risultati positivi, 56 negativi e 5 sono in attesa dell'esito del tampone, che è stato ripetuto per la seconda volta fra gli ospiti, con risultati non ancora stati comunicati completamente. Ieri pomeriggio Maria Mastella si è confrontata in video conferenza con il sindaco Diego Ruzza, i medici e due rappresentanti dei parenti. «Il quadro è per ora stazionario, anche se ci vorranno almeno altri 8-12 giorni per capire come è davvero la situazione», racconta il primo cittadino. «In ogni caso il clima è collaborativo e l'attenzione resta massima», aggiunge Ruzza, rivelando che il Servizio di prevenzione dell'Ulss 9 ha fatto nelle scorse ore un'ispezione in Casa albergo, per verificare la correttezza delle misure volte a contrastare il contagio. A quanto pare gli esiti sarebbero stati positivi. •

LU.FI.

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