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Dopo il lockdown, 3 vittime in 10 giorni

Martina Medas, vittima di un incidente stradale a Legnago
Martina Medas, vittima di un incidente stradale a Legnago
Martina Medas, vittima di un incidente stradale a Legnago
Martina Medas, vittima di un incidente stradale a Legnago

Dal 4 maggio sono tornati al lavoro e a circolare un milione e duecentomila veneti. E tre incidenti mortali – l’ultimo ieri a Bardolino – sono la conseguenza più tragica del ritorno del traffico sulle strade della nostra provincia. A perdere la vita, l’8 maggio intorno alle 13.30, a Monteforte d’Alpone è Sebastiano Zandonà, 27 anni, giovane cuoco di Vestenanova. In sella alla sua Bmw Gs sta raggiungendo Montecchia di Crosara, il paese dove da qualche anno ha scelto di abitare assieme alla compagna Camilla e al loro cane. Mentre viaggia sulla strada Sp17, nel tratto di via Aroldi, Sebastiano si scontra con un autocarro che, procedendo nel senso opposto di marcia, ha svoltato. Poi il ragazzo viene travolto da un’auto che arriva, una Volkswagen Passat, che non gli lascia scampo. Grande commozione anche per la scomparsa di una ragazza di 18 anni, Martina Medas di Orti di Bonavigo. Il 10 maggio, intorno alle 19.30, a San Vito di Legnago Martina è in moto con il suo ragazzo, Francesco Lorenzetti, 18 anni di Roverchiaretta. Davanti a loro, la moto del padre della ragazza, con cui viaggia l’altra figlia, Michela, gemella di Martina. Ed è proprio il genitore a schivare un ciclista, seminascosto dall’erba alta. La stessa mossa però non riesce a Martina e al suo ragazzo: l’impatto tra la Ktm guidata da Lorenzetti e la bici su cui si trova un uomo di 52 anni che abita poco lontano da lì, è devastante. Uscendo di strada, la moto finisce contro la recinzione di una casa. E Martina se ne va per sempre. •

G.BR.

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