Concretezza. Ma anche tanta solidarietà. Gli auguri pasquali del Caldiero quest'anno sono stati davvero singolari. Ma apprezzatissimi. In linea con la figura del suo presidente, Filippo Berti, giovane, dinamico e, soprattutto, sempre propositivo. Ai tesserati della società termale il presidente Berti ha fatto recapitare una scatola particolare. Con una lettera accompagnatoria ricca di speranza. «L’idea è nata nello scorso fine settimana», ammette Berti, «pensando di fare qualcosa per augurare ai nostri tesserati una buona Pasqua e renderla meno pesante possibile. Abbiamo cominciato ad abbozzare delle idee, tra una chiacchiera e l’altra, abbiamo pensato di fare una lettera di auguri in linea con il momento che stiamo vivendo ed al posto della solita colomba abbiamo preparato una piccola scatola con all’interno un kit composto da mascherine e gel per l'emergenza, cavetto pc, penna e blocchetto per restare connessi, cappellino e bandiera dell'Italia per festeggiare quando tutto sarà finito».
Un Caldiero pronto a rituffarsi nella piena normalità del calcio giocato ma che non dimentica il drammatico momento che sta scuotendo non solo lo sport ma tutta la società. «Come azienda», riprende Berti, titolare della Berti macchine agricole, con un'ottantina di dipendenti, «abbiamo offerto 3 mila mascherine al Comune di Caldiero e fornito le mascherine per i negozi aperti del territorio come panifici, edicole, posta, alimentari, senza dimenticare l'iniziativa di raccolta fondi per l'acquisto di materiale medico-ospedaliero sempre in accordo con il Comune di Caldiero. Il “cofanetto“ lo abbiamo invece spedito a tutti gli allenatori, vice allenatori e dirigenti accompagnatori del settore giovanile, direttivo, dirigenti responsabili, aiutanti, personale pulizie, lavanderia e tutta la prima squadra, sia giocatori che staff tecnico. In totale abbiamo consegnato 155 pacchetti».