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Le rocce «parlano»

A Roncà una straordinaria scoperta: una spiaggia di 50 milioni di anni fa

Le rocce «parlano»
I protagonisti degli scavi (foto Dalli Cani)
I protagonisti degli scavi (foto Dalli Cani)
Gli scavi a Roncà (Dalli Cani)

Così le rocce svelano i loro segreti: lo racconta questo video girato in occasione degli scavi paleontologici lungo la Valle dei Corvi a Roncà. La nona campagna gli scavi autorizzata dal Ministero dei Beni Culturali su iniziativa del comune di Roncà ha permesso di portare alla luce esemplari di Corbys, conchiglie bivalvi, di notevoli dimensioni e in ottimo stato di conservazione, ma anche di Velates, molluschi gasteropodi.

Questa scoperta fornisce al mondo scientifico importanti informazioni relative all'ambiente primigenio dell'Orizzonte paleontologico di Roncà: nello specifico il tipo di rinvenimenti fatto quest'anno individua la spiaggia dell'agitato mare primordiale posta ad una certa distanza dal mare aperto, localizzato sul Monte Duello, nel quale avrebbe nuotato il Prototherium, il grosso Sirenide rinvenuto e studiato nel 1875 da Achille De Zigno.

 

Gli scavi 2019, coordinati dal punto di vista scientifico dal geologo Roberto Zorzin (conservatore al museo civico di Storia naturale di Verona), hanno coinvolto anche Viviana Frisone (conservatore al museo di Montecchio Maggiore) ed alcuni studenti universitari e hanno potuto contare sulla preziosa collaborazione dei volontari dell'associazione paleontologica Gruppo Val Nera di Roncà.

 

 

 

Paola Dalli Cani

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