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Reazione al coronavirus

«Verona torni viva»
In un video l'appello
di Confcommercio

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Un frame del video di Confcommercio
Un frame del video di Confcommercio
Video di Confcommercio

«Verona viva, torni ad essere la città della cultura, dell’opera, delle eccellenze, dell’intrattenimento. Torniamo nei ristoranti, nei negozi, nei locali». È l’appello che Confcommercio Verona si appresta a diffondere sui proprio social con un filmato (che vi proponiamo)

 

«Servono interventi immediati, primo tra tutti un’azione promozionale di forte intensità che garantisca alla destinazione turistica veronese ruolo che le spetta, recuperando così quel danno d’immagine che in quest’ultima settimana ha subito, in particolare sui mercati Mittel Europei», sintetizza Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona, a proposito della situazione creatasi con l’emergenza coronavirus.

 

La situazione è allarmante e i dati parlano chiaro: «Un’indagine condotta tra il 18 e il 20 febbraio scorso da Confturismo-Confcommercio con Swg su un campione di mille italiani - aggiunge Arena - il 20% dichiarava che avrebbe annullato o cambiato la destinazione dei viaggi previsti per timore del coronavirus, mentre il 27% avrebbe preso solo precauzioni senza attuare modifiche. La medesima indagine ripetuta a distanza di tre giorni, dopo la diffusione delle notizie sui casi italiani e sui primi provvedimenti restrittivi in Veneto e Lombardia, mostra come i primi passino al 36% e i secondi al 31%, mentre crolla dal 44% al 21% la percentuale di chi dichiara che non cambierà programmi».

Valeria Zanetti

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