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Fino al 30 aprile per l'emergenza Covid

Senzatetto e malati
prorogati i posti
in via Corbella

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La firma del protocollo tra Comune e Curia, lo scorso novembre
La firma del protocollo tra Comune e Curia, lo scorso novembre
La firma del protocollo tra Comune e Curia, lo scorso novembre
La firma del protocollo tra Comune e Curia, lo scorso novembre

Prosegue l’accoglienza delle persone in situazioni di grave disagio all’interno della nuova struttura di via Corbella, a Cadidavid. Fino al 30 aprile, il centro dedicato ai senzatetto con problemi di salute, oppure a persone che escono dall’ospedale e non hanno una casa, resta operativo. Non solo la notte, come dormitorio, ma anche durante il giorno per l’assistenza diurna e un adeguato supporto infermieristico.

 

Un mese in più rispetto al previsto. Il servizio sperimentale, frutto del protocollo d’intesa tra Comune, Caritas e Pia Opera Ciccarelli firmato lo scorso novembre, doveva concludersi infatti a fine marzo. Una collaborazione a tre, in cui il Comune ha reso disponibile l’immobile, sistemato e riqualificato, con 24 posti letto, suddivisi in piccole camere con bagno. L’ente locale, attraverso i servizi sociali, si è poi occupato di segnalare le persone che avevano diritto ad essere accolte. La Caritas con i suoi volontari ed educatori ha gestito l’accoglienza e le attività diurne. La Pia Opera Ciccarelli ha garantito il personale specializzato per la cura e l’assistenza.

 

Gli ospiti della struttura sono tutte persone con gravi problemi di salute. I 24 posti letto si aggiungono ai 229 predisposti per l’emergenza freddo negli altri dormitori cittadini, anche questi aperti fino a fine aprile.

 

«Quando mesi fa ho firmato la convenzione - dice il sindaco Federico Sboarina -, non immaginavamo certo che ci potesse essere un'emergenza di questo tipo. Il servizio reso dalla struttura di via Corbella è molto importante, soprattutto perché è rivolto a chi ha gravi problemi di salute e non ha un posto dove andare. A Verona non lasciamo indietro nessuno, a maggior ragione in questo periodo difficile».

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