«Ci comporteremo come prevede la legge, la stessa in vigore lo scorso anno», dice Stefano Bertacco, assessore all’Istruzione e ai servizi sociali spiegando cosa farà il Comune nei confronti delle famiglie degli alunni non in regola con l’obbligo vaccinale. Per chi frequenta i nido e le scuole d’infanzia il rischio è l’esclusione dei figli. Per la scuola dell’obbligo, dai 6 ai 16 anni, scatta invece la sanzione fino a 500 euro. «Abbiamo sempre cercato la via del dialogo», conferma l'assessore, che precisa però che il Comune deve attenersi alla legge.
Se all’inizio dell’anno scorso, in tutta la Provincia, gli inadempienti erano 3.631, quest’anno se ne contano “soltanto“ 983. Resta, però, una quota di irriducibili, arrivati fino alla fine dell’anno scolastico appigliandosi ad appuntamenti e prenotazioni prese negli ambulatori dell’Ulss. E quest'anno? Numeri certi ancora non ce ne sono, ma certo è che chi non si mette in regola «è consapevole di andare incontro al rischio di esclusione dei propri figli dalle scuole» conclude Bertacco.