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In dieci da Verona a Caltanissetta

Militari riassegnati
Sboarina: «Governo
schizofrenico»

I militari in piazza Bra
I militari in piazza Bra
I militari in piazza Bra
I militari in piazza Bra

«Governo schizofrenico, invece di tutelare i confini con i blocchi navali e di controllare gli arrivi, toglie a noi quei pochi uomini che abbiamo perché non sa gestire la questione immigrazione».

Durissimo attacco all'Esecutivo da parte del sindaco di Verona Federico Sboarina, dopo che il viceprefetto l'ha informato che dieci dei militari arrivati a maggio in città nel progetto «Strade sicure» sono stati inviati a sorvegliare il Cara (Centro accoglienza richiedenti asilo) di Caltanissetta.

 

Il sindaco aveva chiesto di dislocare i militari, dal lunedì al giovedì, in alcune «aree sensibili» come Porta Vescovo, piazza Pradaval, via dei Mutilati, Arsenale, via Ponchielli e Riva San Lorenzo.

«In un momento così delicato, Verona viene scippata di dieci uomini», attacca il sindaco, «stiamo facendo tutti gli sforzi necessari per ripartire, finalmente stanno tornando i turisti, l’Arena ha dato il via al suo festival e, in questa situazione, il Governo ci toglie anche quelle poche risorse che ci aveva inviato qualche mese fa. Uomini fondamentali per il controllo del territorio e la sicurezza, dato che Verona era già sotto organico. È inaccettabile che si penalizzino le città attente alla sicurezza dei cittadini, per correre ai ripari in maniera emergenziale là dove c’è l’incompetenza di altri».

 

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