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Mattarella a Verona per i 50 anni di Vinitaly

Il ministro Martina ieri a Roma fra il presidente della Fiera Danese (a sinistra) e il dg Mantovani
Il ministro Martina ieri a Roma fra il presidente della Fiera Danese (a sinistra) e il dg Mantovani
Il ministro Martina ieri a Roma fra il presidente della Fiera Danese (a sinistra) e il dg Mantovani
Il ministro Martina ieri a Roma fra il presidente della Fiera Danese (a sinistra) e il dg Mantovani

Presidente della Repubblica e presidente del Consiglio a celebrare il cinquantennale di Vinitaly. E, per rendere omaggio alla manifestazione, che ha il merito di aver contribuito a far conoscere il vino italiano nel mondo, Poste Italiane emetterà un francobollo dedicato all’esposizione, nella serie tematica delle Eccellenze del sistema produttivo ed economico.

Tante le novità che attendono quest’edizione, la numero cinquanta, dell’esposizione fieristica più famosa in assoluto, dedicata al settore del vino, prima tra tutte la presenza dei massimi vertici istituzionali. «È un vero onore per noi ospitare il 10 aprile il presidente Sergio Mattarella», commenta Maurizio Danese presidente di Veronafiere, durante la conferenza stampa di presentazione, che si è svolta ieri a Roma, al centro congressi di piazza di Spagna. «E altrettanto importante sarà la visita del premier Renzi, che verrà accompagnato dal fondatore del colosso cinese dell’e-commerce Alibaba, Jack Ma. Queste presenze vanno a confermare l’impegno di Vinitaly a servizio del business internazionale, che ha portato il Governo italiano a riconoscere in Vinitaly una piattaforma b2b strategica per il comparto vinicolo nazionale, attraverso il suo inserimento nel Piano di promozione straordinaria del made in Italy».

Inoltre, ha aggiunto Danese, «con l’edizione dei 50 anni abbiamo voluto offrire di più, predisponendo un piano di investimenti di otto milioni di euro per favorire l’incoming di buyer esteri da un lato e per migliorare le infrastrutture a servizio degli espositori e dei visitatori dall’altro».

L’edizione 2016 di Vinitaly racconterà quindi la storia di un evento affermatosi negli ultimi 50 anni, come uno dei brand fieristici più conosciuti a livello mondiale, «un successo», chiarisce Giovanni Mantovani direttore generale di Veronafiere, «ottenuto grazie alle migliaia di aziende vinicole, che rappresentano un settore che oggi vale 12,4 miliardi di euro, che ci hanno creduto e che hanno fatto crescere la manifestazione come punto di riferimento del grande Rinascimento del vino italiano e del suo sviluppo sui mercati globali».

Ruolo centrale ribadito anche dal Forum dei Ministri dell’Agricoltura dei principali paesi europei produttori di vino, che il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina ha convocato, quest’anno, proprio a Vinitaly. Un’ edizione che non vuole essere un traguardo, ma un nuovo punto di partenza. «A 50 anni si è maturi per guardare ai prossimi», interviene Maurizio Martina, annunciando che, per fare il punto sulla situazione della politica del vino e, guardare al futuro a livello mondiale, il 13 aprile a Vinitaly ci sarà il primo Forum dei ministri europei dell’agricoltura sul vino. «Per me è un punto di svolta, per capire, tra competizione e collaborazione con gli altri Paesi, dove si deve lavorare. Inoltre, spero che la manifestazione sia anche l’occasione per presentare il Testo Unico del Vino».

E, in tema di ocm, i finanziamenti europei per la promozione del vino, anticipa il ministro che «entro fine marzo si concluderà il passaggio con la Conferenza Stato Regioni. Vogliamo arrivare a Vinitaly con il testo definitivo per il bando dell’Ocm promozione. Vinitaly è grande appuntamento, sono consapevole che è un passaggio in cui è giusto riconoscere che l’esperienza vitivinicola è portabandiera di tutto il Paese, non solo del vino», aggiunge Martina.E.C.

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