È uno di quelli che non ha mai rinunciato al suo sogno di volare nonostante la disabilità. Paolo Pocobelli, milanese, 48 anni, è l’anima di «Ali per tutti», l’associazione che ha fondato per permettere ai portatori di handicap di prendere il brevetto per guidare velivoli ultraleggeri o di aviazione generale. Ci è riuscito proprio qui a Verona, facendo diventare la scuola di volo di Boscomantico l’unica in Italia in grado di diplomare piloti disabili. In riva all’Adige - quello su cui ieri pomeriggio a Settimo di Pescantina è planato durante una lezione alla guida di un Cessna, riuscendo ad evitare la tragedia - ha realizzato il suo sogno. La sua è una storia di rinascita e di vittoria.
E’ stato il primo paraplegico in Italia ad ottenere tutte le licenze di volo: sportiva, privata e commerciale. Iscritto alla Federazione Italiana Piloti Disabili, è stata proprio la sua grande passione per il cielo a «tradirlo» costringendolo, a soli 22 anni, a vivere su una carrozzina. «Mi stavo lanciando con il paracadute», racconta mettendosi a nudo tutte le volte che la sua esperienza può essere d’aiuto a chi pensa di non farcela, «e ho avuto un incidente, mi sono rotto tutto, soprattutto alcune vertebre, ed eccomi qui».