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Blitz della polizia pachistana

Farah liberata
Bertacco: «Pronti
ad accoglierla»

Blitz della polizia pachistana
Un selfie della 18enne Farah
Un selfie della 18enne Farah
Un selfie della 18enne Farah
Un selfie della 18enne Farah

Farah, la giovane pachistana residente a Verona, portata con l’inganno dalla famiglia in patria e fatta abortire, è stata liberata da chi la stava trattenendo ed è ora al sicuro, in compagnia di rappresentanti delle autorità italiane.

 

Secondo fonti bene informate, la ragazza sarebbe stata liberata nella zona di Islamabad grazie a un intervento delle forze di polizia pakistane. La notizia ha trovato conferma a Verona in ambienti vicini alle indagini.

 

La ragazza pakistana, si apprende da fonti di polizia italiane, è in buone condizioni di salute. Si trova al sicuro, in un luogo che per il momento non è stato comunicato. L’operazione che ha portato alla sua liberazione ha visto il coinvolgimento, assieme alla Farnesina, del Consolato italiano a Islamabad e della Questura di Verona.

 

PALAZZO BARBIERI

«È una bella notizia la liberazione di Farah, speriamo possa rientrare al più presto in Italia, soprattutto per riprendere il percorso che aveva iniziato con noi, nel "progetto Petra", perchè ricercava una libertà non solo fisica, ma anche psicologica, da tanti condizionamenti». Così l’assessore ai servizi sociali del Comune, Stefano Bertacco, commenta la liberazione.

 

«Sono stati tutti bravi quelli che hanno contribuito a questo risultato, anche i media - ha aggiunto - perchè c’era bisogno di tenere alta l’attenzione su questo caso, una situazione non facile soprattutto va ricordato che Farah non è cittadina italiana». Quanto al programma che la studentessa aveva seguito al centro "Petra"(una struttura protetta contro le violenze di genere), Bertacco ha concluso: «per noi nulla è cambiato, siamo pronti a ricominciare da dove aveva terminato».

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