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L'UOMO CHE HA SEMINATO IL PANICO

Allarme bomba sull'autobus, convalidato
l'arresto del cingalese

L'intervento dei carabinieri
L'intervento dei carabinieri
L'intervento dei carabinieri
L'intervento dei carabinieri

Resta in carcere il cittadino cingalese che l’altra sera a Verona ha seminato il panico a bordo di un autobus della linea 33 dicendo di avere una bomba. Per l’uomo, 47 anni, residente a Verona, in regola con il permesso di soggiorno, incensurato e in precedenza segnalato per episodi di ubriachezza, il Gip Cristina Carrara al termine dell’udienza al tribunale di Verona ha disposto la custodia cautelare in carcere. L’accusa nei suoi confronti è minaccia a pubblico ufficiale e procurato allarme.

 

«I Carabinieri - ha spiegato il comandante provinciale dell’Arma, colonnello Ettore Bramato - sono intervenuti in sette minuti con le pattuglie che hanno circondato il mezzo che era già stato bloccato dall’autista, il quale ha operato con sangue freddo e professionalità, aprendo subito le porte del mezzo e poi convincendo l’uomo a scendere». 
Il sindaco di Verona, Federico Sboarina, ha ribadito che «questo gesto di un esagitato non deve assolutamente minare il rapporto di convivenza con la comunità srilankese, pacifica e molto integrata, che con 8.500 membri è una delle più numerose della città. E l’arresto di questo esagitato - ha concluso - dimostra l’efficienza di un sistema di intervento sul fronte della gestione della sicurezza». 

 

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