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Arrestato dopo la confessione

Aggredisce la moglie
con un coltello
davanti al figlio

Arrestato dopo la confessione
Le volanti giunte in corso Venezia
Le volanti giunte in corso Venezia
Le volanti giunte in corso Venezia
Le volanti giunte in corso Venezia

Aggredisce e minaccia di morte la moglie con un grosso coltello da cucina davanti al figlio undicenne, poi tenta di pulire le tracce di sangue e si siede ad aspettare i poliziotti come se nulla fosse accaduto.

 

L’intervento delle Volanti è scattato grazie ad alcune telefonate, arrivate poco prima delle 11, alla Centrale operativa della questura  in cui gli agenti avevano sentito, tra rumori confusi, le grida di aiuto di una donna.

 

I poliziotti sono quindi subito accorsi sul luogo della chiamata, in corso Venezia, dove hanno trovato - in strada - una donna con il volto insanguinato che dichiarava di essere stata aggredita dal marito - un cittadino romeno - che, con un coltello da cucina, l'aveva minacciata di morte, davanti al figlio minorenne.

 

La donna, 47enne, anch'essa originaria della Romania, ha affermato, poi, di essere riuscita a liberarsi dalla presa del coniuge e di essersi precipitata in strada per chiedere soccorso. I poliziotti hanno rintracciato l'uomo all’interno dell’appartamento, tranquillamente seduto su una sedia in cucina, per nulla allarmato dall’arrivo degli agenti, nonostante le ancora evidenti tracce di sangue sul pavimento, in parte ripulite grossolanamente con uno straccio.

 

L'uomo ha, in un primo momento, negato ogni responsabilità, affermando di aver semplicemente discusso con la consorte, e ha poi confessato l’aggressione. Il marito è stato quindi arrestato e la moglie è stata trasportata al pronto soccorso di Borgo Trento, dove è stata curata per un taglio alla guancia, mentre il bambino, trovato con il padre all’interno dell’appartamento, è stato affidato, su richiesta della madre, a un parente.

 

Questa mattina l’uomo è comparso davanti al giudice che, in sede di direttissima, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere in attesa dell’udienza rinviata a gennaio.

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