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Tutte le sfide dell’estate di Sboarina

Insediamento dell’Ikea e nuovi centri commerciali: dove?Controlli interforze a Veronetta con carabinieri e polizia locale sulla regolarità dei negoziVenerdì 22 aprirà la stagione lirica in ArenaTav Brescia-Verona tra ispezioni del ministro e compensazioni
Insediamento dell’Ikea e nuovi centri commerciali: dove?Controlli interforze a Veronetta con carabinieri e polizia locale sulla regolarità dei negoziVenerdì 22 aprirà la stagione lirica in ArenaTav Brescia-Verona tra ispezioni del ministro e compensazioni
Insediamento dell’Ikea e nuovi centri commerciali: dove?Controlli interforze a Veronetta con carabinieri e polizia locale sulla regolarità dei negoziVenerdì 22 aprirà la stagione lirica in ArenaTav Brescia-Verona tra ispezioni del ministro e compensazioni
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Ad un anno esatto dal primo turno delle elezioni amministrative che, al ballottaggio, aprirono le porte di Palazzo Barbieri alla coalizione di centrodestra guidata da Federico Sboarina, sono tante le partite aperte che aspettano l’amministrazione comunale alla prova dei fatti in questi mesi estivi che si prospettano roventi, sotto tutti i punti di vista. Nel frattempo, fa sapere lo stesso sindaco, entro settembre si punta a concludere i lavori dei cantieri stradali nei tratti ritenuti più bisognosi di manutenzione. E, a livello più politico, a un’intesa con il ministro degli Interni Matteo Salvini per rafforzare i livelli di sicurezza in città. A partire dalla possibilità di sbloccare i fondi per l’assunzione di nuovi agenti della polizia municipale. CASO AGSM. Sono molti i temi, intanto, a tenere banco. Dall’urbanistica, con il dibattito in corso sull’Ikea, al rilancio della Fondazione lirica a pochi giorni ormai della prima in Arena del Festival 2018. Dalle scelte strategiche sulle aziende pubbliche, in primo luogo il via libera o meno alla fusione fra Agsm e la multiutility vicentina Aim, con un occhio all’esito delle elezioni comunali nel capoluogo berico, a questioni più pratiche e immediate come il destino del parcheggio interrato di piazza Corrubbio, a San Zeno, o delle piscine Lido, il cui stato di degrado e di abbandono è stato certificato dallo stesso assessore allo sport Filippo Rando. STRADE E SICUREZZA. «Le questioni che ci vedono impegnati sono tantissime, ma entro la fine dell’estate», fa sapere il sindaco Sboarina, «mi piacerebbe vedere la fine dei cantieri, alcuni dei quali sono già partiti, su strade e marciapiedi, lavori per i quali abbiamo investito 3,5 milioni di euro nel bilancio. Questi interventi», sottolinea il primo cittadino, «sono importanti perché, dopo anni di manutenzioni non fatte, rappresentano il segnale che si comincia a rimettere a posto la città e soprattutto perché sono una risposta alle esigenze di tanti cittadini, anziani in particolare, alcuni dei quali ora in forte difficoltà perfino a muoversi in carrozzella». Questo, dunque, il primo step, per i prossimi mesi, di un’amministrazione che, come più volte è stato evidenziato dallo stesso sindaco, vuole restituire «normalità» e «maggiore qualità della vita» alla città. Ma, tramite la corsia preferenziale garantita dal ministro Lorenzo Fontana, membro della Giunta comunale in qualità di vicesindaco con delega alle relazioni internazionali, Sboarina confida di poter avviare quanto prima un dialogo con il ministro degli Interni Salvini sul tema del controllo dell’immigrazione e della sicurezza. «L’obiettivo», spiega il sindaco, «è poter avere la possibilità di utilizzare parte dei fondi ora bloccati dal patto di stabilità, così come succede con le scuole, per l’assunzione di nuovi agenti della polizia locale in modo da garantire livelli più alti di sicurezza in città». Il sindaco fa sapere che, con l’apporto del comandante Luigi Altamura, è già stata approntata una lista di richieste, dal punto di vista del personale e delle dotazioni. Per quanto riguarda, invece, l’immigrazione, l’auspicio è che vengano approvate norme che rendano più celeri i rimpatri dei clandestini. Anche questo, nell’ottica di garantire una maggiore sicurezza». IKEA E VARIANTE 23. Il capitolo dell’urbanistica è quello più corposo. Innanzitutto si dovrà definire la questione Ikea, il gigante svedese del mobile con mega centro commerciale annesso, nell’area della Marangona. Palazzo Barbieri, per bocca dell’assessore Ilaria Segala, di un insediamento grande «tre volte l’Adigeo» non ne vuol sapere e intanto Mantova si è già fatta avanti. Tuttavia, dopo le dichiarazioni di disponibilità della multinazionale e del Comune a riaprire il dialogo, la partita non è ancora chiusa. «Come ho già detto nei giorni scorsi», ribadisce il sindaco Sboarina, «da parte nostra c’è tutta la disponibilità a ragionare, tenendo conto ovviamente delle normative regionali, sull’ipotesi di un’apertura di un centro vendita Ikea senza il corollario di tutti gli altri centri commerciali... Ricordo infatti che, in un piano complessivo di 120mila metri quadri, l’azienda svedese ne occuperebbe solo 40mila». Durissimo contro il «no» all’Ikea era stato, nei giorni scorsi, l’ex sindaco Flavio Tosi che aveva parlato di «danno gravissimo per l’indotto economico e infrastrutturale» oltre che «per l’immagine della città, che dopo Arsenale e Traforo vede morire un altro grande progetto nato dal connubio tra pubblico e privato». In discontinuità con la precedente amministrazione comunale è anche la revisione della variante urbanistica 23, attualmente all’esame della commissione consiliare, e che prossimamente approderà in Consiglio comunale. La rivisitazione della variante 23 traccia una drastica linea di cesura con le linee dell’amministrazione Tosi, soprattutto per la prevista riduzione delle superfici commerciali, diventata un cavallo di battaglia dell’attuale maggioranza. TAV E CENTRAL PARK. Legata a doppio filo con il progetto dell’alta velocità ferroviaria - al netto dei punti interrogativi posti dagli indirizzi del nuovo governo gialloverde - e con le relative opere compensative collegate all’opera, è il «sogno» del cosiddetto Central park, mezzo milione di metri quadrati a verde, allo Scalo merci nella zona della stazione di Porta Nuova. Incontri a Roma con i responsabili di Rfi ci sono già stati e ne sono previsti altri. Intanto, nei giorni scorsi si è registrata un’accelerazione nei cantieri del filobus con i lavori di spostamento del metanodotto in viale Piave e viale del Lavoro. I cantieri resteranno aperti fino al 30 settembre. Per quanto riguarda l’Arsenale, i prossimi mesi, forse, porteranno riflessioni sulla destinazione dell’ex caserma austriaca. Intanto proseguono i lavori sui tetti. Infine, in attesa delle dimissioni da vicesindaco del ministro Fontana, Sboarina dovrà affrontare il nodo dei nuovi assetti in Giunta, con la Lega che preme per l’entrata di Enrico Corsi. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Enrico Santi

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