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La vicenda processuale

Si sposa 3 volte
a Cuba, accusato
di trigamia: assolto

La vicenda processuale
Playa Pasquero a Cuba
Playa Pasquero a Cuba
Playa Pasquero a Cuba
Playa Pasquero a Cuba

Le ha sposate. Tutte e tre regolarmente a Cuba, la perla dei Caraibi che frequenta con assiduità da oltre dieci anni, e dalle prime due mogli si era regolarmente separato.

Sempre là. Solo che una mancata comunicazione da parte del consolato italiano nell’isola caraibica all’anagrafe scaligera ha scatenato il putiferio. E un distinto signore, convolato a nozze per la terza volta, è finito nei guai con l’accusa di trigamia.

 

E se si crede che una sia sufficiente, due siano troppe la circostanza che lui avesse tre mogli poteva anche sembrare straordinario. Soprattutto perchè nessuna lo aveva denunciato, la segnalazione della sua «irregolarità» partì d’ufficio.

Gli esterni del Tribunale di Verona
Gli esterni del Tribunale di Verona

«Non luogo a procedere per mancanza della condizione di procedibilità»la decisione del giudice dell’udienza preliminare Raffaele Ferraro che ieri ha prosciolto il distinto signore di 74 anni difeso dall’avvocato Marco Galli da un’accusa imbarazzante. Perchè comunque il suo terzo matrimonio è attualmente in vigore. Solo, da oltre dieci anni trascorre periodi di vacanza nell’isola dell’America Centrale e in questo periodo ha conosciuto diverse ragazze. Con le quali si era regolarmente sposato e dalle quali aveva regolarmente divorziato. Il tutto a Cuba. Non ha avuto figli dalle consorti, non vi sono quindi problemi relativamente al mantenimento e comunque nessuna delle ex mogli gli ha creato difficoltà, ogni questione è stata risolta in loco. Tre anni fa ha deciso, ritornato libero per la seconda volta, di convolare nuovamente a nozze. Lo ha fatto e inconsapevole do quello che avrebbe potuto accadere ha fatto rientro a Verona.

Il problema si è presentato quando la terza sposa, una volta giunta in Italia, ha avviato le pratiche per la cittadinanza. E l’ufficio dell’anagrafe ha scoperto che lui in realtà risultava già sposato due volte ma che non aveva mai aver divorziato. La segnalazione alla Procura è partita d’ufficio, l’avvocato Galli tra la comunicazione al cliente del procedimento e l’udienza preliminare ha acquisito dall’ambasciata italiana le due sentenze di divorzio, ritualmente tradotte. Non è stato necessario produrle. Prosciolto.

Fabiana Marcolini

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