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IL FUTURO DELLA CITTA'

Filovia al bivio:
confronto tecnico
tra Ati e Amt

Cantieri per la filovia
Cantieri per la filovia
Cantieri per la filovia
Cantieri per la filovia

L'annuncio lo aveva fatto oggi il sindaco Federico Sboarina, al consueto punto stampa. "Oggi pomeriggio è in programma incontro sul futuro della filovia tra Ati e Amt, per fare valutazioni sulla base di quanto rilevato dai tecnici del Ministero. Questo progetto se l'è trovato sul tavolo questa amministrazione, era un percorso di non ritorno: una situazione già cristallizzata e definita che ora è stata messa in discussione dalla pandemia".

 

Quella che si è svolta oggi pomeriggio, quindi, è la nuova fase decisionale per condividere la soluzione migliore per il trasporto pubblico di massa, a fronte di scenari completamente mutati. “E' in gioco il futuro della mobilità di massa", ha spiegato il sindaco, che ha preso parte all'incontro, "in una situazione imprevedibile fino a qualche mese fa. Fino al 22 febbraio, l'unica cosa che potevano fare era realizzare un progetto, che abbiamo trovato ad un punto di non ritorno ma con tutte le criticità accumulate in 18 anni di trascinamenti. Poi è arrivata l'emergenza sanitaria e ha scombussolato il mondo. C’è una grande disponibilità a rivedere l’opera alla luce di quanto successo negli ultimi mesi".

 

“Siamo nelle condizioni di rivedere un progetto che, quando ci siamo insediati, era già in una fase di non ritorno", ha aggiunto l’assessore alla Viabilità Luca Zanotto, "una possibilità che non avevamo prima del Covid”.

 

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE. "Stiamo studiando l'organizzazione del trasporto pubblico scolastico a settembre", ha detto poi Zanotto. "Oggi si viaggia al 50% della capacità trasportistica, ma l'80% degli utenti abbonati sono studenti: i problemi li vedremo a settembre. Quindi, o cambiano le regole del trasporto pubblico locale o il mondo della scuola deve venirci incontro, cioè devono riprogrammare gli orari degli allievi, ampliando fino a due ore quelli di entrata e quelli di usciti. L'alternativa è che una parte di studenti vadano a scuola e altri proseguano a casa".

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