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Tra Verona, Brescia e Bergamo

Riciclaggio, sistema
da 75 milioni:
dodici in manette

Tra Verona, Brescia e Bergamo
Carabinieri
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Carabinieri

Sono residenti nelle province di Verona, Brescia e Bergamo le 12 persone arrestate dai Carabinieri di Legnago ( Verona) a conclusione dell’operazione «Black Money» che ha scoperchiato un sistema di riciclaggio e autoriciclaggio messo in atto da società cooperative; per dieci di loro è stata disposta la misura dei domiciliari.

 

L’indagine, culminata lo scorso 21 febbraio con l’esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere e 17 perquisizioni eseguite con il supporto dei militari dei Comandi provinciali di Verona, Brescia e Mantova, era iniziata nel novembre 2016, quando i Carabinieri di Cerea ( Verona) avevano notato numerose persone intente a prelevare quotidianamente somme di denaro da alcuni uffici postali.

 

L’attività investigativa ha fatto emergere che gli amministratori di sei società cooperative, costituite complessivamente da 300 soci-dipendenti, attraverso un fraudolento meccanismo di false fatturazioni operato con la complicità di altre società, hanno ingannato l’erario, ottenendo falsi crediti, che venivano successivamente compensati con i tributi Inps. Gli indebiti guadagni successivamente venivano versati su conti correnti di 18 società di comodo, le cosiddette «cartiere», spesso con sedi fittizie le quali a loro volta utilizzavano una fitta rete di persone che prelevavano il denaro per consegnarlo «pulito» e in contanti agli amministratori delle coop. L’indagine ha rilevato responsabilità penali su 81 persone per riciclaggio e autoriciclaggio per 75 milioni di euro. Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati complessivamente 205mila euro in contanti.

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