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Dopo lo scontro sulla terapia

Pfas e plasmaferesi
Il ministro: «Dialogo
forte con la Regione»

Dopo lo scontro sulla terapia
Una manifestazione contro i Pfas
Una manifestazione contro i Pfas
Una manifestazione contro i Pfas
Una manifestazione contro i Pfas

«Abbiamo avviato un forte dialogo con la Regione consigliando alcuni passaggi che permettano di fare una vera sperimentazione sulla plasmaferesi, perchè dobbiamo essere certi che non ci siano effetti negativi da questa pratica». Lo ha affermato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin rispondendo a una domanda sull’uso della plasmaferesi, la tecnica di separazione selettiva di plasma dal sangue per rimuovere dal circolo sanguigno sostanze nocive o tossiche, in Veneto per eliminare i Pfas (le sostanze perfluoroalchiliche) dal sangue.

 

«Anche a Brescia entrò il metodo Stamina dentro l’ospedale senza che ci fosse un protocollo - ha ricordato Lorenzin -. In Veneto abbiamo un tema molto grave di inquinamento da pfas, è il secondo caso al mondo, ma non abbiamo nessuna prova che la plasmaferesi elimini la sostanza, e non abbiamo idea degli effetti sull’organismo a medio termine. In Veneto avrebbero dovuto avviare una procedura di sperimentazione con un comitato bioetico, perchè non ci sono precedenti. Noi comunque ora abbiamo avviato un forte dialogo con la Regione, consigliando alcuni passaggi che permettano di fare una sperimentazione prima, perchè dobbiamo essere certi che non ci siano effetti negativi».

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