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Un ventenne in carcere

Pestaggi a sangue
per derubare
ragazzini, arrestato

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Il carcere di Montorio
Il carcere di Montorio
Il carcere di Montorio
Il carcere di Montorio

Ha vent’anni ma stando alle denunce delle vittime non ha alcuno scrupolo. Violento e incurante delle conseguenze delle sue azioni. Il giovane veronese attualmente è in carcere con l’accusa di rapina e furto aggravato oltre che di lesioni. Perché non ha esitato a colpire con calci e pugni in faccio un altro giovane per derubarlo, e in un’altra occasione ha addirittura usato una lattina per avere regione della vittima: un ragazzino di 13 anni al quale ha strappato la collanina d’oro che il ragazzino portava al collo.

 

In carcere e a disposizione dell’autorità giudiziaria e forse già oggi comparirà davanti al gip Giuliana Franciosi per la convalida. Due episodi distinti avvenuti il primo a Verona e il secondo a Bussolengo a distanza di due giorni.

 

Stando all’incolpazione provvisoria redatta dal magistrato di turno, il dottor Gennaro Ottaviano, V.R. il primo settembre, in città, ha avvicinato un giovane e ha iniziato a colpirlo con calci e pugni al volto. Una furia. La vittima era una maschera di sangue (ha una ferita alla testa e numerose contusioni al volto, ne avrà per una decina di giorni) e lui a quel punto gli ha preso le chiavi, il cellulare, il bancomat e circa 150 euro che l’altro teneva nel portafoglio.

 

Due giorni dopo il secondo episodio, questa volta se l’è presa con un ragazzino al quale ha riservato il medesimo trattamento violento. Lo ha preso ripetutamente a pugni sul volto e sulla testa, poi ha preso una lattina e lo ha colpito al naso. Infine gli ha strappato la collanina. Cinque giorni la prognosi per la seconda vittima che, come la prima, ha denunciato l’aggressione e il furto. E l’altro giorno il ventenne è stato sottoposto a fermo con le tre accuse.

F.M.

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