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Effetto coronavirus

Pasticceria chiusa
«per ingiustificata
psicosi»

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Il cartello della Pasticceria Camesco (foto Gattamelata)
Il cartello della Pasticceria Camesco (foto Gattamelata)
Il cartello della Pasticceria Camesco (foto Gattamelata)
Il cartello della Pasticceria Camesco (foto Gattamelata)

Pasticceria «chiusa per ingiustificata psicosi» da coronavirus che ha fatto sparire i clienti. Lo testimonia il cartello affisso sulla saracinesca della Pasticceria Camesco, in corso Porta Nuova. Solitamente affollata, si è trovata da un giorno all'altro semivuota, come sta accadendo del resto a molti locali e bar.

 

Il proprietario spiega anche sul web: «AVVISO IMPORTANTE - scrive su Facebook - Per qualche giorno abbiamo deciso di tenere chiusa la nostra Pasticceria situata in centro città per questa isteria collettiva ingiustificata per “colpa” del famoso Coronavirus. In questi due giorni abbiamo avuto una perdita del fatturato superiore al 50%. Abbiamo buttato al vento kg di prodotti freschi preparati alla mattina, per due giorni.. e allora abbiamo deciso a malincuore di chiudere qualche giorno.. per non avere un ulteriore perdita».

 

E continua: «Vi ricordo che, se questo terrorismo psicologico andrà avanti per settimane, come già detto da molti giornalisti che si occupano di economia le piccole e medie imprese CHIUDERANNO !! E io non ho voglia di lasciare senza lavoro tutti i miei dipendenti per colpa di questa follia !! Perché le tasse, l’affitto, i fornitori e i costi fissi sono da pagare ogni mese.. e in un’ azienda come la nostra,che ormai tanto piccola non è più, le spese sono alte e se ci troviamo in una situazione simile per più di un mese rischiamo di crollare!! Vi prego quindi, di iniziare ad usare un po’ di buon senso e di non chiudervi in casa come se ci fosse un attacco atomico in corso... per poi trovarvi in 2000 nello stesso capannone a fare la spesa per un intero reggimento in guerra. Noi intanto continuiamo a lavorare in Laboratorio nella speranza che tutto torni alla normalità velocemente».

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