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In gravi condizioni dopo il salto alla Funicolare

L'amica della ragazza precipitata
«Le avevamo detto: Chiara non saltare»

In gravi condizioni dopo il salto alla Funicolare
Il punto dal quale la ragazza è saltata
Il punto dal quale la ragazza è saltata
Il punto dal quale la ragazza è saltata
Il punto dal quale la ragazza è saltata

«È stato un momento, un colpo di testa». Poi la caduta, la rianimazione, i genitori e gli amici stretti in un’angoscia densa di speranza che dura da martedì sera.

 

Cecilia, coetanea e amica di sempre di Chiara Pajola, la diciannovenne di Lavagno che è precipitata da circa sei metri cercando di raggiungere il tetto della funicolare di Castel San Pietro e che si trova ora ricoverata in gravi condizioni al Polo Confortini, racconta come si sono svolti i fatti la serata di martedì: «Le avevamo detto di non saltare, che sarebbe stata una follia. Ma poi l’abbiamo vista girarsi di scatto, correre e saltare. È stato orribile. Ma ora Chiara ce la farà, lei è una ragazza fortissima».

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