Il temuto aumento dell’Iva al 25% costerebbe a ogni veronese 600 euro all’anno. Una batosta per le famiglie, ma anche per il turismo, che potrebbe arrivare se, complice la crisi di governo, scattasse l’automatismo previsto dalle clausole a garanzia dei conti dello Stato.
L’allarme arriva dal presidente di Confcommercio Verona, Paolo Arena, che sottolinea come «ciò significherebbe un’ulteriore depressione in un momento già non facile per i consumi. Speriamo che tale pericolo venga scongiurato».