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Il caso

Esami truccati,
per 60 persone
patente da rifare

Il caso
Un momento degli esami truccati
Un momento degli esami truccati
Un momento degli esami truccati
Un momento degli esami truccati

Un anno fa «L’operazione Tic tac», chiamata così perchè era il movimento della penna a biro a scandire le risposte da far segnare ai candidati che partecipavano all’esame per acquisire la patente di guida da compiacenti esaminatori.

Nei giorni scorsi il colpo di coda dell’indagine coordinata dal pubblico ministero Marco Zenatelli. Per sessanta persone gli esami sono da rifare. Gli attestati «sospetti» erano 300, ora l’ente disporrà la revisione per la parte di candidati che grazie all’aiutino fecero corretto il test.

 Si tratterebbe delle patenti ottenute da chi, come testimoniato dalle intercettazioni e dalle immagini riprese dalle telecamere installate nella sala in cui si tengono gli esami, aveva goduto dell’ausilio di Viscardo Massimo Viscardi, il funzionario esaminatore della Motorizzazione coinvolto nell’indagine.

A.V.

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