<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Largo Stazione Vecchia

Campetto di Parona
Siglato il «patto»
per aprirlo al pubblico

.
I ragazzi di Parona dipingono il murales (Giardini)
I ragazzi di Parona dipingono il murales (Giardini)
I ragazzi di Parona dipingono il murales (Giardini)
I ragazzi di Parona dipingono il murales (Giardini)

Era in stato di abbandono, il campetto in cemento di Parona, in Largo Stazione Vecchia, tra la strada verso la Valpolicella, la scuola media e il centro anziani. Bersaglio di vandali che danneggiavano arredi e canestri del campo da basket con bottiglie di vetro. Ora, grazie al lavoro di gruppi, associazioni, studenti e famiglie del quartiere, è stata ripulita, abbellita con un murales, e sono stati rimessi in funzione con il campo da basket e altri impianti. E d’ora in avanti sarà aperto tutti i giorni. Ospiterà attività sportive, culturali e di intrattenimento, grazie a una rete di volontari che saranno coordinati dalla cooperativa Spazio Aperto, che ha firmato con il Comune un «patto di sussidiarietà».

 

Di che cosa si tratta? Anzitutto, dal dizionario, il principio di sussidiarietà è quello secondo il quale se un ente inferiore è capace di svolgere bene un compito, l’ente superiore non deve intervenire, ma può eventualmente sostenerne l’azione. E in questo caso l’ente superiore è il Comune, proprietario della piattaforma di Parona, e quelli inferiori sono le associazioni. Così a Palazzo Barbieri, dall’assessore allo Sport e alle politiche giovanili Filippo Rando e dalla presidente di Spazio Aperto Lucia Zanoni - presenti la consigliera comunale di Battiti Paolo Bressan, ideatrice dell’iniziativa, e Deina Centomo, Welfare community manager della cooperativa - è stato siglato il patto. Il ventiquattresimo siglato dal Comune. Ventitrè nel corso dell’Amministrazione attuale.

 

Il campetto è stato completamente ripulito, con l’ausilio di Amia. Sono state poi sostituite le reti ai canestri, posizionati un nuovo tavolo con panche, cestini e una fontanella. Infine, gli studenti stessi hanno realizzato un murales colorato, grazie al progetto Welf-Care del Consorzio Sol.Co Verona, finanziato da Fondazione Cariverona.

 

«Ringraziamo la cooperativa per essersi presa questa responsabilità nei confronti della collettività», dice l'assessore Rando. «Non è infatti scontato che cittadini e associazioni si prendano a cuore spazi e beni comuni. Si tratta del ventiquattresimo patto di sussidiarietà che viene siglato a Verona, convenzioni aperte che mettono al centro una finalità cercando di coinvolgere più persone possibili. Una bella dimostrazione di cittadinanza attiva e propositiva».

La consigliera Bressan ricorda che «è stato un lavoro durato un anno, studiato fase per fase affinché i giovani di Parona fossero i veri protagonisti di questa riqualificazione. Con il coinvolgimento di Spazio Aperto ora la piattaforma sarà sorvegliata e mantenuta pulita e in ordine. Ma verranno realizzati anche eventi proprio per coinvolgere tutta la cittadinanza e i commercianti. Anche questo spazio torna a rivivere». Lucia Zanoni, presidente della cooperativa Spazio Aperto, con Deina Centomo, ringrazia l'Amministrazione comunale, «per aver colto questa opportunità di vera collaborazione, in rete, con i cittadini, a partire dai più giovani, per conservare e valorizzare i beni pubblici, come la piattaforma di Parona».

Enrico Giardini

Suggerimenti