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Bilancio provinciale tra luci e ombre

Avis, più donazioni
ma cala il numero
delle nuove leve

Bilancio provinciale tra luci e ombre
Un raduno Avis in provincia
Un raduno Avis in provincia
Un raduno Avis in provincia
Un raduno Avis in provincia

Un 2018 tra luci e ombre per l’Avis provinciale. L’Associazione, che sul territorio scaligero conta 21mila donatori di sangue, stila un primo bilancio di un anno caratterizzato dal dato positivo delle donazioni (+1,4%) ma dalla mancanza di un ricambio generazionale dei donatori periodici che sono destinati a calare.

 

«Dopo alcuni anni negativi – commenta Michela Maggiolo, presidente dell’Avis provinciale – nello scorso anno abbiamo recuperato donazioni di sangue che sono state 38.022, dopo annate con segno negativo. Dobbiamo però registrare un significativo cambiamento nelle abitudini dei nostri donatori con una media annua di nemmeno due donazioni rispetto al passato che erano almeno due-tre. E’ evidente che per rispondere alle esigenze di sangue degli ospedali veronesi per 200 ammalati al giorno, sono necessari più donatori di quelli attuali e possibilmente giovani. Un’altra complicazione di questo momento storico è la mancanza di medici nei centri trasfusionali sia a livello locale che regionale e nazionale».

 

Nel 2018 l’Avis provinciale di Verona ha festeggiato il 60° anniversario con alcune iniziative che hanno coinvolto le 66 Avis comunali della provincia. «Lo spirito di tutte le nostre iniziative – aggiunge Maggiolo - è sempre quello di diffondere la cultura e il messaggio della donazione di sangue tenendo presente che il centro di tutte le nostre attività è e rimarrà sempre l’ammalato».

 

Nell’anno nuovo l’Avis provinciale proseguirà il proprio impegno nelle scuole per sensibilizzare i giovani e per coinvolgere nuovi donatori di sangue attraverso l’informazione e iniziative anche in collaborazione con l’Avis regionale. «Cercheremo di avvicinare maggiormente i giovani, sia i maggiorenni sia le persone di 35-40 anni che hanno ormai raggiunto una stabilità lavorativa e familiare affinché la donazione di sangue possa diventare un gesto di routine», conclude la presidente. Sono tre i requisiti per diventare donatori, ricorda l’Avis: essere maggiorenni, pesare più di 50 kg ed essere in buona salute.

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