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Ponti sorvegliati dopo la tragedia di Genova

Auto al Teatro Romano
Quel passaggio da brividi

Ponti sorvegliati dopo la tragedia di Genova
Un autobus sulle Regaste Redentore
Un autobus sulle Regaste Redentore
PONTI (MARCHIORI)

C’è un passaggio stradale in un punto di Verona che più di tutti fa venire...i brividi. Questi ultimi per l’emozione che provoca, dal Ponte Pietra, ammirare il colle di San Pietro, con il castello, nel luogo in cui è nata la città, e più sotto il Teatro Romano. Ben altri i brividi nell’osservare, pure dal ponte, le Regaste Redentore e quella sorta di terrazza affacciata sul fiume, con inferriata, su cui scorre la strada davanti al teatro. Appoggiata ai muraglioni costruiti dopo la disastrosa inondazione dell’Adige del 1882. In quel punto, dove il fiume compiva una curva, venne chiuso per sempre il passaggio di una parte dell’acqua verso l’Isolo.

 

Ebbene: le Regaste sono invase da migliaia di automobili, moto, autobus, ma anche biciclette e pedoni, che percorrono nei due sensi la direttrice est-ovest della città. Chiuse solo la sera, durante l’Estate teatrale, per evitare rumori. Così che - tanto più in questi giorni in cui si parla di monitoraggi su ponti e cavalcavia nella nostra città e provincia dopo il crollo del ponte Morandi, a Genova, sull’autostrada A10, che ha provocato 42 morti - ci si chiede: ma quel tratto di strada, le Regaste Redentore, è sicuro, con un tale transito di automezzi e autobus, spesso ferme in coda per il semaforo a Santo Stefano?

 

«La situazione è sotto controllo, ma conclusa la stagione teatrale dovremo svolgere un monitoraggio di quel tratto di strada, a cominciare dai sottoservizi, insieme ad Agsm e Acque Veronesi», dice l’assessore alle strade Marco Padovani che nei giorni scorsi ha annunciato un censimento dei 150 ponti comunali di Verona, (LeFOTO) «e comunque abbiamo già previsto la riasfaltatura. Verrà svolta a breve». 

Enrico Giardini

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