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IL VIMINALE

«Allerta massima»
dopo la strage
in Sri Lanka

Il prefetto Donato Cafagna
Il prefetto Donato Cafagna
Il prefetto Donato Cafagna
Il prefetto Donato Cafagna

Dopo gli attentati in Sri Lanka, il Viminale alza la guardia, aumentando il livello di attenzione e i controlli per cercare di prevenire atti emulativi. Annunciate le disposizioni speciali, sulla scia dell’allerta diffusa in tutto il mondo. Per venerdì 26 aprile, in prefettura era già stato convocato il Comitato ordine pubblico e sicurezza per discutere delle aree rosse, quelle degradate di ogni città, come disposto dalla circolare ministeriale, e quindi si affronterà anche la questione sicurezza legata alla presenza di cittadini cingalesi a Verona.

 

«La comunità è molto numerosa, in totale abbiamo oltre 8.500 presenze, delle quali a Verona, circa 6 mila», spiega il prefetto Donato Cafagna, «ma non ci sono luoghi di culto che i fedeli usano costantemente. Si appoggiano ai buddisti, piuttosto che in qualche piazza per un incontro estemporaneo», aggiunge il prefetto, che sottolinea che il grado di allerta era già molto alto in considerazione anche delle festività del 25 aprile e del primo maggio. «Dobbiamo organizzarci perché in Italia non succedano attentati», ha spiegato il Viminale con una nota. A.V.

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