La forza del vento e il peso di un vecchio albero cresciuto all’ombra delle Mura l’hanno rasa al suolo, forse dandole il definitivo colpo di grazia. La grande fontana in marmo dei giardini Baden Powell, a Porta Vescovo, è stata divelta sabato notte. Uno dei grossi alberi del giardino, le cui radici sollevandosi hanno spaccato anche l’asfalto del marciapiede, è stato sradicato dal vento ed è finito sopra la costruzione che è crollata in più punti.
L’ampia fontana, in disuso da anni, era formata da una decina di colonne, alte oltre un metro dal fondo vasca, disposte a cerchio e collegate tra loro da altro marmo. È da questo collegamento che scorreva e zampillava l’acqua che andava poi a ricadere nella vasca e sulla grossa sfera in marmo posta al centro. La fontana, di epoca razionalista, si trova in quei giardinetti da oltre circa cinquant’anni ma risale agli anni Venti del secolo scorso. Prima, era collocata davanti alla Casa del Fascio, cioè palazzo Corridoni, proprio di fronte a Porta Vescovo. Fu spostata nel Dopoguerra per motivi viabilistici.
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