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Sospetto abuso edilizio Linea dura del Comune

Il lungo caravan parcheggiato sul terreno di via Brelbrolo FOTO DIENNE
Il lungo caravan parcheggiato sul terreno di via Brelbrolo FOTO DIENNE
Il lungo caravan parcheggiato sul terreno di via Brelbrolo FOTO DIENNE
Il lungo caravan parcheggiato sul terreno di via Brelbrolo FOTO DIENNE

Linea dura del Comune su un abuso edilizio. Il consiglio comunale ha fatto il primo passo per l’acquisizione gratuita al patrimonio pubblico di un terreno a seguito di un contestato abuso edilizio. È una sanzione estrema che viene applicata quanto le ingiunzioni di ripristino cadono nel vuoto. Il consiglio comunale ha approvato il 20 dicembre scorso il provvedimento nei confronti dei proprietari di un terreno in via Belbrolo. Occorre adesso attendere gli sviluppi a seguito dell’avvio della procedura di acquisizione. Si tratta di atti contro i quali è possibile presentare ricorso e presto sulla vicenda sarà chiamata ad esprimersi l’autorità giudiziaria. Lo lasciano intendere i proprietari che, tuttavia, non intendono rilasciare dichiarazioni: sarà l’avvocato a parlare per loro dopo aver esaminato il provvedimento. Il terreno in questione è sulla strada che collega il capoluogo a Bonavicina, si trova in zona agricola ed è gravato da vincoli urbanistici. È stato acquistato dai titolari di una azienda familiare che gestisce alcune giostre che si spostano in varie sagre nel nordest, compresi molti comuni del circondario. Sul terreno non è possibile, secondo l’amministrazione comunale, viverci, perché è un triangolo di terra delimitato da una recinzione sulla strada e dall’altro lato dallo Scolo Canossa e da un muretto di cinta sul terzo lato. Al muro è appoggiato un fabbricato per il deposito di attrezzature appartenuto ai precedenti proprietari. In passato c’era un demolitore che aveva dedicato una parte del fabbricato a uso ufficio completo di servizi igienici. Poi il terreno è stato utilizzato per stoccare materiale inerte. Il fabbricato è teoricamente ristrutturabile chiedendo un cambio di destinazione d’uso per renderlo abitabile, ma ci voleva una variante al piano degli interventi che non è stata fatta. I nuovi proprietari, dopo aver fatto pulizia di quanto lasciato dai predecessori, vi hanno fin da subito parcheggiato un lungo caravan e due rimorchi per il trasporto di attrezzature da lunapark e la famiglia ha cominciato ad abitarvi nei periodi in cui non è in giro. I nuovi proprietari avevano presentato la manifestazione di interesse a trasformare parte del terreno come parcheggio per le carovane ad uso abitativo e parte area per gli automezzi, ma l’istanza è rimasta lettera morta. Ora c’è l’avvio della proceduta di acquisizione al patrimonio del Comune prevista dalla mancata ottemperanza alle ingiunzioni. •

RO.MA.

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