<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Si scontrano tre tir, grave autista di 34 anni

Il maxi tamponamento fra i tre camion che ha mandato in tilt il traffico sulla Transpolesana DIENNEFOTO
Il maxi tamponamento fra i tre camion che ha mandato in tilt il traffico sulla Transpolesana DIENNEFOTO
Il maxi tamponamento fra i tre camion che ha mandato in tilt il traffico sulla Transpolesana DIENNEFOTO
Il maxi tamponamento fra i tre camion che ha mandato in tilt il traffico sulla Transpolesana DIENNEFOTO

Maxi tamponamento tra tir in Transpolesana. Ieri, poco dopo le 11.30, all'altezza dello svincolo di San Pietro di Morubio, in direzione di Verona, tre camion ed un'auto sono stati coinvolti in un incidente a catena che ha causato due feriti, di cui uno, I.C., moldavo di 34 anni, alla guida di uno dei mezzi pesanti coinvolti, è stato ricoverato in condizioni gravi all'ospedale di Legnago dopo essere stato estratto dalle lamiere del suo tir dai vigili del fuoco. Tutto ciò, ad appena quattro giorni di distanza dall'altro tamponamento a catena che giovedì sera, nella direzione opposta, aveva coinvolto quattro auto all'uscita di San Pietro di Legnago, causando solo feriti lievi ma mandando in tilt la viabilità locale. La dinamica dell'impatto è ancora al vaglio dei carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile di Legnago, giunti sul luogo per i rilievi. In base ad una prima ricostruzione, il tir adibito al trasporto di ghiaia di una ditta di Malo (Vicenza), condotto da A.M., 48enne originario del Pakistan, è rimasto in panne, bloccandosi tra la corsia di immissione e quella di marcia della superstrada. Il conducente ha provveduto tempestivamente a segnalare il veicolo fermo a cavallo delle due corsie. Ciononostante, un altro autoarticolato, adibito al trasporto di alimenti per una catena di supermercati e guidato dal 34enne moldavo, per cause ancora in fase di accertamento, è piombato sul camion in panne, tamponandolo violentemente. Subito dopo, un terzo mezzo pesante con targa tedesca, che aveva appena effettuato un carico di filtri a carbone attivo in una ditta di Legnago, si è schiantato sul secondo tir. C.B., il 35enne autista romeno di questo terzo camion, ha tentato invano di schivare gli altri due veicoli incidentati. Nella carambola è finita pure una Hyundai «I 30», guidata da G.Z., 55enne di Castel d'Azzano. L'uomo, che ha visto davanti a sé i tir scontrarsi, si è spostato sulla sinistra, riuscendo solo parzialmente a schivarli, visto che la sua auto ha riportato notevoli danni sulla fiancata destra. Sul luogo dell'incidente, immediatamente, sono giunti, oltre ai militari dell'Arma, anche due mezzi dei vigili del fuoco di Legnago, due ambulanze del 118 e l'elicottero di Verona Emergenza. Ad avere la peggio, infatti, è stato I.C., il camionista moldavo che si è scontrato con l'autoarticolato in panne. Per estrarre il 34enne, cosciente ma sanguinante e con diversi traumi causati dal tremendo urto, i pompieri hanno dovuto utilizzare apposite pinze idrauliche per tagliare le lamiere della cabina semidistrutta che lo imprigionavano. Una volta estratto, l’autotrasportatore moldavo è stato trasportato in ambulanza all'ospedale «Mater salutis» di Legnago, dove è stato ricoverato in prognosi riservata. Il secondo ferito, l'automobilista di Castel d'Azzano, se l'è invece cavata con alcune escoriazioni. Tuttavia, è stato trasferito anche lui al Pronto soccorso legnaghese per accertamenti. Sono rimasti illesi gli autisti degli altri due camion coinvolti nella carambola. A causa del maxi incidente, entrambe le corsie della «434» dirette a Verona sono rimaste chiuse per oltre tre ore, creando una coda di oltre due chilometri. I veicoli provenienti da Legnago, con l'ausilio del personale dell'Anas, sono stati dirottati fuori dalla superstrada allo svincolo di San Pietro di Morubio, e poi fatti rientrare più a nord, a Roverchiara. Questo per consentire ai carri attrezzi di rimuovere i tre tir e l'auto danneggiata, mentre una ditta specializzata ha ripulito il manto stradale dai detriti disseminati dallo schianto. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Fabio Tomelleri

Suggerimenti