<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Si apre la tre giorni a base di Rofioi La Pro loco punta a servirne 25mila

I Rofioi preparati a Sanguinetto
I Rofioi preparati a Sanguinetto
I Rofioi preparati a Sanguinetto
I Rofioi preparati a Sanguinetto

Vendere almeno 25mila rofioi da oggi fino a domenica. È l’obiettivo che si è posta la Pro loco «Le Contrà» per questa edizione dell’antica Sagra dei Rofioi, il dolce tipico di Sanguinetto che lo scorso anno ha ricevuto anche il marchio DE.CO (denominazione comunale) da parte della Regione. Per mesi, le donne del paese si sono riunite nella sede della Pro loco per preparare, rigorosamente a mano, i famosi dolci seguendo una ricetta della prima metà del 1800 ritrovata negli archivi del municipio. Il dolce era stato inventato da una coppia che gestiva un’osteria al Cao de Soto. Gli stand gastronomici allestiti nell’area dietro al castello scaligero, proporranno anche altri piatti tipici con intrattenimento musicale tutte le sere. Decine di volontari si alterneranno nella cottura dei rofioi, che lo scorso anno sono andati a ruba. Il tetto dei 25mila pezzi venduti sarebbe motivo di grande soddisfazione per la presidente Daniela Vaccari, che da anni si batte per la tutela e la promozione del dolce tipico. La ricetta segreta prevede un impasto con canditi, frutta secca e altri ingredienti. In passato era nata anche una disputa con Costeggiola di Soave, che rivendicava anch’essa la paternità dei «rufioi», poi risolta con l’assaggio dei rispettivi dolci. •

RI.MI.

Suggerimenti